Rottamazione cartelle esattoriali: modello definizione agevolata, ecco il pdf

Pubblicato il 31 Ottobre 2017 alle 14:48 Autore: Guglielmo Sano
rottamazione cartelle

Rottamazione cartelle esattoriali: modello definizione agevolata, ecco il pdf

L’Agenzia delle Entrate ha già reso note le procedure e messo a disposizione i modelli relativi alla rottamazione-bis delle cartelle. Come da Dl 148/2017, si può aderire rispetto ai debiti affidati alla riscossione per i primi 9 mesi di quest’anno. Inoltre, potranno presentare domanda anche i contribuenti la cui adesione alla definizione agevolata era stata rigettata perché non in linea con il piano di rateizzazione stabilito a partire da ottobre 2016.

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La rottamazione-bis riguarda il periodo che va dal primo gennaio al 30 settembre. Per aderire bisogna presentare il modulo DA-2017 a uno sportello dell’Agenzia entro il 15 maggio 2018. La domanda di adesione si può anche inviare all’indirizzo PEC della Direzione Regionale di riferimento dell’Agenzia delle Entrate.

Rottamazione cartelle esattoriali: modello definizione agevolata, ecco il pdf

Poi l’Agenzia delle Entrate dovrà fa sapere al contribuente se la domanda è stata accettata o meno entro il 30 giugno 2018. Se la richiesta viene accettata sarà la stessa Agenzia a comunicare l’importo da pagare, secondo le rate indicate dal contribuente nel modello DA-2017; sempre l’Agenzia invierà i bollettini per il pagamento. Previste due modalità di versamento: unica soluzione entro luglio 2018; un massimo di 5 rate: luglio, settembre, ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019. Chi avrà la possibilità di aderire pagherà il proprio debito senza sanzioni o interessi.

PDF PER ADESIONE ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA

Chi non ha potuto partecipare alla prima definizione perché non in regola con i pagamenti ordinari dovrà presentare domanda di adesione entro il 31 dicembre 2017. Poi dovrà versare le rate non corrisposte nel 2016 entro il 31 maggio 2018. Sarà l’Agenzia delle Entrate a comunicare l’importo da versare e le scadenze rispetto ai debiti non saldati. Il pagamento dovrà avvenire in massimo 3 rate: settembre, ottobre e novembre 2018. Invece, chi aveva aderito ma non ha saldato la prima o seconda rata potrà mettersi in regola pagando quanto dovuto entro il 30 novembre.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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