Cittadinanza agli stranieri, come si ottiene ora, quali le regole

Pubblicato il 23 Novembre 2017 alle 13:18 Autore: Gianni Balduzzi
cittadinanza agli stranieri

Cittadinanza agli stranieri, come si ottiene ora, quali le regole

E’ un tema attualissimo. Non solo per le modifiche discusse in Parlamento, la legge cosiddetta sullo Ius Soli e Ius Culturae, ma anche per il boom di naturalizzazioni. Più di 200 mila stranieri hanno ottenuto la cittadinanza italiana nel 2016. Molto più di quanto accaduto negli anni precedenti.

Ma come può oggi uno straniero, in particolare un extracomunitario, divenire legalmente italiano oggi?

Nella gran parte dei casi non c’è automatismo ma è necessaria una domanda. Che può essere rivolta all’ottenimento della cittadinanza per:

- matrimonio. Dopo due anni di convivenza e residenza legale in Italia successivi al matrimonio. Che diventano uno in presenza di figli nati o adottati dai coniugi (tre per i residenti all’estero e ridotti alla metà in presenza di figli).
- naturalizzazione (residenza). Se si risiede legalmente in Italia da 10 anni; ma ad alcune condizioni, come vediamo in seguito.
- raggiungimento della maggiore etàse nato in territorio italiano da genitori stranieri. Risiedendo legalmente ed ininterrottamente dalla nascita fino ai 18 anni. La dichiarazione di volontà è resa all’ufficiale di stato civile.

Cittadinanza agli stranieri, i requisiti

Le domande in gran parte vertono sulla richiesta per naturalizzazione o per compimento della maggiore età.

Nel primo caso ci sono dei requisiti precisi da soddisfare e documenti da fornire.

  • Estratto dell’atto di nascita, completo di tutte le generalità.
  • Ricevuta di versamento del contributo di € 200,00. Da pagare presso Poste Italiane al conto corrente numero 809020 intestato a “Ministero dell’Interno DLCI – cittadinanza”
  • Certificato penale del Paese di origine che stabilisca che non vi sono carichi pendenti. Questo certificato scade dopo sei mesi dalla data della legalizzazione. Non è necessario se il richiedente era già legalmente residente in Italia prima del compimento dei 14 anni
  • Titolo di soggiorno, certificato di riconoscimento dello status di rifugiato o apolide. Eventuale attestato di iscrizione anagrafica per i cittadini comunitari. Per accertare la natura di immigrato regolare

Dal 2015 la richiesta è solo telematica e va fatta al ministero dell’interno.

Vi sono poi le seguenti informazioni richieste, che però possono essere fornite tramite autocertificazione.

- Stato di famiglia. Attestante la composizione del nucleo familiare e data di primo ingresso in Italia

- Certificato di residenza di tutti i comuni nei quali la persona è stata residente, per il periodo previsto dalla legge.

- Redditi percepiti negli ultimi tre anni e regolarmente dichiarati ai fini fiscali (CUD, UNICO, 730). Possono essere riferiti all’intero nucleo familiare e vengono comunque ricontrollati al momento di perfezionamento dell’iter. Si usa come parametro il tetto per l’esenzione della spesa sanitaria. Che prevede un reddito non inferiore ad  euro 8.263,31. Incrementato ad euro 11.362,05 in presenza di coniuge a carico e con un’aggiunta di euro 516,46 per ogni figlio a carico.

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Cittadinanza agli stranieri, il caso dei 18enni nati in Italia

Al compimento dei 18 anni uno straniero nato in Italia, anche da genitori extracomunitari. Può prima dei 19 anni chiedere al comune la naturalizzazione, presentando i municipio i seguenti documenti:

- Documento di identità in corso di validità;

- Titolo di soggiorno. In caso di periodi di interruzione nel permesso, il richiedente potrà presentare documentazione che provi comunque la presenza in Italia. Per esempio certificazione scolastica, medica e altro;

- Copia integrale dell’atto di nascita del richiedente;

- Certificato storico di residenza, quindi i vari certificati di residenza dalla nascita ai 18 anni.

- Prova di versamento del contributo di € 200,00, anche in questo caso presso Poste Italiane ;

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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