Telemarketing: aumentano le telefonate promozionali, ddl nel dettaglio

Pubblicato il 28 Novembre 2017 alle 14:59 Autore: Camilla Ferrandi
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Telemarketing: aumentano le telefonate promozionali, ddl nel dettaglio

Il 2 agosto scorso, il Senato approvava il ddl sul registro delle opposizioni all’utilizzo di numeri telefonici per telemarketing, vendite e ricerche di mercato. Il testo passava così alla Camera. Il 16 novembre si è concluso l’esame del ddl nelle Commissioni IX e X. A breve il testo approderà in Aula per la discussione, eventuali modifiche e votazione.

Il ritorno al Senato è sicuro. Infatti in Commissione è stata apportata una modifica con l’approvazione dell’emendamento Mognato (MDP), che ha modificato il testo del disegno come pervenuto dal Senato. Ma procediamo con ordine.

La proposta di legge, approvata in prima lettura in Senato, ha ad oggetto norme in materia di iscrizione e funzionamento del registro delle opposizioni. E’ altresì diretta ad istituire un prefisso unico nazionale per le chiamate telefoniche a scopo promozionale o di ricerche di mercato.

L’obiettivo, come sottolineato dal relatore dem Raffaele Ranucci, è quello di “mettere fine allo stalkeraggio telefonico da parte dei call center; a garanzia dei cittadini e anche degli operatori che fanno telemarketing in modo serio”.

Telemarketing: aumentano le telefonate promozionali, ddl nel dettaglio

Rispetto alla norma vigente (l. 166/1999) , il ddl prevede la possibilità per tutti di iscriversi al registro pubblico delle opposizioni. Anche con numeri cellulari e anche in caso di telefoni fissi non iscritti negli elenchi telefonici. Con l’iscrizione si intendono revocati tutti i consensi al trattamento dei dati personali espressi in precedenza. Inoltre, si vieta esplicitamente la cessione di elenchi telefonici a terzi. Vietato anche il ricorso ai compositori automatici per la ricerca dei numeri. La violazione dei divieti introdotti prevede sanzioni, fino alla sospensione e alla revoca della licenza per gli operatori.

Infine, si prevede che, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della normativa, l’Agcom individui un codice o prefisso specifico. Questo identificherà, in modo unico, le chiamate telefoniche finalizzate al compimento di ricerche di mercato e alle attività di pubblicità. Nello specifico di vendita o di comunicazione commerciale. In questo modo anche coloro che non sono iscritti al registro delle opposizioni, potranno riconoscere che si tratta di una telefonata a fini commerciali.

Telemarketing: in Commissione approvato emendamento e 5 proposte emendative

L’esame in Commissione Trasporti e Attività produttive della Camera ha approvato un emendamento e 5 proposte emendative. L’emendamento modifica i tempi di adozione del regolamento recante le modifiche alle disposizioni regolamentari vigenti. Il termine passa così da sessanta a novanta giorni.

Per quanto riguarda le proposte emendative approvate, queste tendono a frenare la forte limitazione alle chiamate commerciali posta dal testo licenziato dal Senato. Per esempio, la proposta emendativa Abrignani pone una deroga all’iscrizione al registro delle opposizione. Il comma 5 dell’articolo 1 del ddl prevede che, con l’iscrizione al registro si intendono revocati tutti i consensi precedentemente espressi; con qualsiasi forma o mezzo e a qualsiasi soggetto; che autorizzano il trattamento delle proprie numerazioni telefoniche fisse o mobili per fini di pubblicità, di vendita o di ricerche di mercato. La proposta Abrigiani vuole aggiungere, al comma 5, il seguente periodo:  “Sono fatti salvi i consensi prestati nell’ambito di specifici rapporti contrattuali in essere; ovvero cessati da non più di trenta giorni aventi ad oggetto la fornitura di beni o servizi, per i quali è comunque assicurata, con procedure semplificate, la facoltà di revoca”.

Altra proposta approvata è quella Minucci. Questa intende sostituire l’individuazione di un codice o prefisso specifico,;atto ad identificare in modo univoco le chiamate telefoniche per le ricerche di mercato e le attività di pubblicità, con due codici o prefissi. In modo tale da distinguere, le chiamate telefoniche finalizzate ad attività statistiche; da quelle finalizzate al compimento di ricerche di mercato, pubblicità, vendita e comunicazioni commerciali.

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L'autore: Camilla Ferrandi

Nata nel 1989 a Grosseto. Laureata magistrale in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali presso la Cesare Alfieri di Firenze e con un Master in Istituzioni Parlamentari per consulenti d'assemblea conseguito a La Sapienza. Appassionata di politica interna, collaboro con Termometro Politico dal 2016.
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