Pena di morte in Europa, le ultime esecuzioni e quando si sono verificate, la mappa

Pubblicato il 29 Novembre 2017 alle 11:17 Autore: Gianni Balduzzi
pena di morte

Pena di morte in Europa, le ultime esecuzioni e quando si sono verificate, la mappa

La pena di morte in Europa non esiste più. E’ del resto illegale se si vuole fare parte della UE.

Ma non è stato sempre così, anzi. In molti casi sono passati pochi decenni dall’ultima esecuzione, in meno anche più di un secolo.

La varietà rispecchia le differenti storie vissute dai Paesi. Si distinguono i Paesi del Nord, scandinavi, che furono i primi nel XIX secolo ad abolire la pena capitale senza poi reintrodurla. Vi sono poi i grandi Paesi dell’Europa Occidentale, per cui gli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale hanno costituito uno spartiacque.

Quelli dell’Est, che dovendo vivere per lungo periodo sotto una dittatura, quella comunista, hanno proseguito a vedere applicata la pena di morte.

Che è rimasta attiva anche in quei Paesi mediterranei che fino anni anni ’70 hanno avuto un governo autoritario e non democratico.

Vediamo bene le date dell’ultima esecuzione del Paese, con una attenzione anche al metodo con cui è stata inflitta la morte.

Pena di morte, solo in Bielorussia rimane attiva

Ormai solo in Bielorussia la pena di morte viene praticata. Altrove l’ultima esecuzione ha avuto luogo da tempo.

Addirittura nel 1825 nel caso della Finlandia, nel 1830 in Islanda, nel 1860 nei Paesi Bassi, nel 1863 in Belgio, nel 1876 in Norvegia, nel 1892 in Danimarca.

I Paesi scandinavi e quelli del Benelux sono quelli che l’abolita prima, addirittura precedentemente alla Prima Guerra Mondiale, considerando anche la Svezia, che ha finito nel 1910. Unica eccezione fuori da questa area il Portogallo, 1846. Per 30 anni non vi fu alcuna abolizione, si riprese dopo la Seconda Guerra Mondiale, con l’Italia che condannò a morte per l’ultima volta nel 1947, se non consideriamo la Svizzera, che smise nel 1940. Seguì l’Austria nel 1950, l’Irlanda nel 1954, Francia e Gran Bretagna solo dopo, nel 1977 e nel 1964.

Per la Germania è segnalato il 1981 della Germania Est, a Ovest lo stop fu nel 1949.

A Est la pena capitale si è continuata ad applicare quasi fino alla fine della Guerra Fredda, fino al 1988 in Polonia e Ungheria, al 1989 in Romania, Repubblica Ceca e Bulgaria.

In Spagna e Grecia l’abolizione avvenne vicino alla fine delle dittature negli anni ’70.

La Russia nel 1996 fu tra gli ultimi Paesi a rinunciare alla pena di morte, e ora di fatto rimane solo in Bielorussia, forse l’ultima dittatura del Continente.

Dal punto di vista del metodo di esecuzione vi è sempre stata molta varietà. In Russia, Germania, Italia, Balcani andava forte la fucilazione, anche sotto forma di colpo singolo, in Francia e Svezia la ghigliottina, nelle isole britanniche, in Spagna ed Europa centrale l’impiccagione.

pena di morte

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOKTWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
Tutti gli articoli di Gianni Balduzzi →