Cronaca ultime notizie: Renata Rapposelli gettata viva del dirupo. Parla la Bruzzone

Pubblicato il 27 Dicembre 2017 alle 17:56 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
Renata Rapposelli

Cronaca ultime notizie: Renata Rapposelli gettata viva del dirupo. Parla la Bruzzone

Renata Rapposelli, pittrice originaria di Chieti, era scomparsa da Ancona il 9 ottobre scorso. Il suo corpo è stato ritrovato circa un mese dopo in una scarpata lungo le rive del fiume Chienti, nel Tolentino. Secondo alcune testimonianze, la sera della scomparsa, la donna si era recata a Giulianova per incontrare suo figlio e il suo ex marito, con i quali aveva avuto un forte litigio. I due uomini, Giuseppe e Simone Santoleri, sono stati fin da subito i primi indiziati, nonostante si siano sempre dichiarati innocenti.

Padre e figlio sono attualmente indagati per omicidio in concorso e occultamento di cadavere. Restano, però, da chiarire le reali cause del decesso.

Cronaca ultime notizie: Renata Rapposelli, parola alla criminologa Bruzzone

Di  recente, il settimanale Giallo, ha raccolto l’intervista di una famosa criminologa, la dottoressa Roberta Bruzzone, la quale dichiara che le cattive condizioni in cui versava il corpo al momento del ritrovamento, impediscono analisi certe e accurate. Non si esclude, perciò, che la donna sia stata gettata nella scarpata mentre era ancora viva.

Renata Rapposelli, auto del figlio non era a Tolentino?

La criminologa ritiene che, per ricostruire gli ultimi attimi di vita della donna, saranno utili gli esiti degli accertamenti svolti sulle lenzuola sequestrate a casa del suo ex marito, Giuseppe Santoleri, e di suo figlio Simone.

Quest’ultimo, attualmente, è il principale indiziato. Egli stesso ha ribadito più volte il rapporto burrascoso con sua madre, Renata, e in più, una testimone chiave ha dichiarato che l’uomo conosceva bene le zone del Tolentino in cui è stato ritrovato il corpo.

L’ex marito della vittima, Giuseppe, era succube del figlio e da tempo non era più in grado di guidare da solo. L’alibi di padre e figlio, secondo il quale Giuseppe aveva accompagnato Renata a Loreto, la notte della scomparsa, va a cadere, lasciando Simone come unico presunto colpevole.

Maria Iemmino Pellegrino

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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