Rata mutuo, sospensione a luglio 2018. Come funziona

Pubblicato il 9 Gennaio 2018 alle 13:50 Autore: Daniele Sforza
Rata mutuo: sospensione prorogata fino al 31 luglio 2018

Rata mutuo, sospensione a luglio 2018. Come funziona.

Confermata la proroga fino al 31 luglio 2018 per la sospensione della rata mutuo per le famiglie in difficoltà. Si allungano così ulteriormente i tempi previsti dall’accordo originale siglato dall’Associazione bancaria italiana e dalle associazioni dei consumatori. Accordo che consentiva alle famiglie in difficoltà, previo rispetto di determinati requisiti, di sospendere il muto per un certo periodo. Sospensione che veniva compensata dal Fondo di solidarietà, ma che non includeva gli interessi da versare comunque alla fine del periodo di “aspettativa”.

Rata mutuo: sospensione possibile fino a luglio 2018

La possibilità di sospendere la rata mutuo è un’iniziativa che riguarda prevalentemente le famiglie in difficoltà. Le quali, per un motivo o per un altro, si trovano in momentanee difficoltà. E intendono così posticipare il pagamento della rata in tempi migliori. Tra le ragioni più comuni possono esserci la perdita del posto di lavoro, ma anche un grave incidente che porti l’intestatario in una situazione di handicap. Dal 2015 a oggi, l’accordo che prevede la sospensione temporanea del mutuo ha riguardato una platea di oltre 15 mila famiglie. La sospensione del mutuo ha inoltre un periodo fissato nel tempo, che può durare fino a 12 mesi.

Sospensione rata mutuo: requisiti richiesti

Per avere diritto alla sospensione momentanea della rata mutuo, si dovranno rispettare alcuni requisiti specifici. Innanzitutto la casa per la quale si è chiesto il mutuo non deve appartenere agli immobili di lusso. Inoltre l’importo del mutuo non deve superare i 250 mila euro. Qualora vi sia un ritardo del pagamento che superi i 90 giorni, anche in questo caso non si potrà accedere alla sospensione della rata.

Andando più nel dettaglio, può chiedere la sospensione della rata mutuo chi ha un reddito Isee che non superi i 30 mila euro annui. Per quanto riguarda il motivo legato alla richiesta della sospensione, questo può essere la perdita del posto di lavoro. Questa deve avvenire solo in caso di licenziamento, e non ad esempio nell’eventualità di dimissioni o di licenziamento per giusta causa. Anche chi ha accesso alla pensione o è attualmente in stato di disoccupazione e quindi riceve il sussidio, figurano tra i soggetti esenti dall’accordo.

Altro requisito importante riguarda una situazione di handicap a seguito di un evento, che porti a un’invalidità civile di minimo l’80%. Il mutuo oggetto della richiesta, infine, non dovrà beneficiare di agevolazioni fiscali.

Rata mutuo: come richiedere la sospensione

Per richiedere la sospensione della rata mutuo, bisognerà compilare l’apposito modulo. Quest’ultimo è messo a disposizione dalla banca nella quale avete aperto il muto, ma si può reperire anche sul sito del Ministero dell’Economia o della Consap.

Alla domanda, che dovrà essere presentata presso la banca con la quale avete stipulato il mutuo, bisognerà allegare altra documentazione. Da un documento di riconoscimento valido alla certificazione Isee che attesti la situazione reddituale. A questo si aggiungono i documenti relativi alle cause che portano alla richiesta della sospensione della rata del mutuo. Come ad esempio un certificato che attesti la risoluzione del rapporto lavorativo; oppure lo stato di invalidità.

Una volta presentata la domanda, entro 1 mese la richiesta passa alla Consap che darà l’ok definitivo per la sospensione. Avvenuto questo passo, il richiedente riceverà comunicazione della sospensione dalla banca stessa.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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