BlaBlaCar: il successo del sistema di viaggi low cost e in compagnia

Pubblicato il 14 Luglio 2014 alle 18:39 Autore: Nadia Ruggiero

Costa meno e fa conoscere nuova gente: si tratta del ride sharing, la condivisione di viaggi in auto tra persone che devono percorrere la stessa tratta. Si è diffusa in Italia a partire dal 2010, anno in cui un gruppo di studenti creò postoinauto.it per la condivisione di viaggi all’estero. Oggi il sito originario ha cambiato nome ed è entrato a far parte del network internazionale BlaBlaCar, lanciato in Francia nel 2006 e diffuso in paesi come Germania, Spagna e Regno Unito.

BlaBlaCar è un sistema semplice e intuitivo, utilizzato da circa un milione di utenti al mese, per cercare o offrire un passaggio. Chi intende offrire un passaggio in auto deve registrarsi, lasciando i propri dati e possibilmente inserendo una fotografia, la cui presenza fa generalmente sentire più sicuri gli altri utenti. Può indicare le proprie preferenze sul viaggio, le cui variabili sono la disponibilità alla conversazione, la propensione all’ascolto di musica, la possibilità di fumare in vettura e la presenza a bordo di animali di piccola taglia (su una scala che va dal divieto assoluto all’assenza di limitazioni, passando per un grado intermedio). Può, inoltre, comunicare il modello della propria automobile, cosicché chi desidera un passaggio sappia fin da subito su quale tipo di auto viaggerà e il comfort che può assicurare.

BlaBlaCar permette di inserire il tragitto da percorrere indicando città di partenza, città di destinazione ed eventuali tappe intermedie. Quindi, in base alle distanze, il sistema suggerisce la cifra da chiedere agli altri passeggeri per la condivisione delle spese di carburante e pedaggio. Inoltre, una volta giunti a destinazione, il sito offre ad autista e passeggeri la possibilità di lasciare un feedback reciproco, che sarà visibile agli altri utenti.

blablacar

La piattaforma misura l’affidabilità degli utenti classificandoli in “principiante”, “apprendista”, “intenditore”, “esperto” o “ambasciatore”, a seconda di una serie di elementi: la verifica dei loro dati, la completezza del loro profilo, i feedback positivi ricevuti e l’anzianità di iscrizione. Inoltre, per le donne interessate a viaggiare ancor più in sicurezza, è nata una sezione appositamente dedicata, il “viaggio rosa”: nel momento in cui si offre un passaggio, si può scegliere di offrirne, invece che uno “normale”, cioè aperto a chiunque, uno aperto solo ad altre donne.

Sempre più adoperata da giovani e meno giovani, BlaBlaCar continua a crescere per utilizzo anche grazie all’apposita app e ha recentemente ottenuto un importante finanziamento per espandersi ulteriormente.

Il segreto del suo successo risiede non solo nella possibilità di abbattere i costi del viaggio, spesso proibitivi per l’aumento continuo di carburante e pedaggi o per le elevate tariffe dei treni, ma anche perché permette di viaggiare in compagnia, evitando ai conducenti di affrontare un interminabile viaggio da soli (il nome BlaBlaCar nasce proprio dall’idea di scambiare quattro chiacchiere con gli altri passeggeri). Infine, e non meno importante, BlaBlaCar rappresenta la scelta più ecologica e rispettosa dell’ambiente, nella misura in cui ciascun viaggiatore può evitare di utilizzare la propria auto a favore della vettura condivisa.

L'autore: Nadia Ruggiero

Di origini campane, si è specializzata in Mass Media e Comunicazione presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II e ha conseguito il master Social Media Marketing & Digital Communication alla IULM di Milano. Giornalista pubblicista iscritta all'Albo, per la testata online Termometro Politico ha inaugurato le rubriche culturali e contribuito alla redazione di numerosi articoli. Come addetta stampa ha curato una campagna di comunicazione per il lancio di un progetto musicale basato sul crowdfunding. Vive e lavora a Bologna.
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