Termometro finanziario: la Spagna mostra crepe e torna la paura

Pubblicato il 2 Aprile 2012 alle 14:44 Autore: Giovanni De Mizio
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Mercoledì si comincia con una nuova raffica di risultati dei sondaggi dei direttori degli acquisti (PMI) per diversi Paesi dell’Eurozona, i quali dovrebbero confermare, ancora, che l’economia del Vecchio Continente sta rallentando. La Germania rilascerà anche i dati sugli ordini all’industria, che dovrebbero far segnare un ritorno al segno più dopo il -2,7% della rilevazione precedente. A Francoforte si riuniranno i sei membri del Comitato Esecutivo della BCE insieme ai sedici governatori delle banche centrali dell’Eurozona per discutere circa i tassi d’interesse: si suppone che resteranno fissi all’1%, ma sarà interessante conoscere le posizioni dell’Eurotower circa le previsioni di crescita economica dell’area, a cominciare dalla conferenza stampa di Mario Draghi che si terrà alle 14:30. Intanto, dall’altro lato dell’Atlantico, verrà resa nota la statistica sul lavoro ADP, che dovrebbe segnalare un aumento di 200mila posti di lavoro nei settori non agricoli, mentre alle 16 verrà reso noto il dato ISM del settore non manifatturiero, che dovrebbe anch’esso segnare una lettura superiore ai 50 punti.

Giovedì conosceremo come sta andando l’industria tedesca che traina (o almeno dovrebbe trainare) l’Europa: secondo gli analisti, il dato della produzione industriale dovrebbe essere negativo, segnalando che anche in Germania le cose non vanno poi troppo bene. In mattinata, occhi puntati sulla Banca d’Inghilterra, che renderà nota la sua decisione circa i tassi d’interesse, mentre nel pomeriggio sarà importante vedere come andranno le domande di nuovi sussidi di disoccupazione in vista della giornata di venerdì, quando, nel pomeriggio di un giorno festivo per diverse borse mondiali, verrà rilasciato il report governativo sul mercato del lavoro statunitense che, a fronte di un tasso di disoccupazione fermo all’8,3%, dovrebbe segnalare che i nuovi posti di lavoro non agricoli creati nell’ultimo mese dovrebbero attestarsi sulle 200mila unità, in calo rispetto alla rilevazione precedente.