Rottamazione cartelle bis: Agenzia delle Entrate, lettere in arrivo a metà febbraio

Pubblicato il 7 Febbraio 2018 alle 12:23 Autore: Guglielmo Sano
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Rottamazione cartelle bis: Agenzia delle Entrate, lettere in arrivo a metà febbraio

L’Agenzia delle Entrate invierà almeno 50mila lettere, forse addirittura 60mila, intorno a metà febbraio. Saranno indirizzate a chi aveva chiesto di partecipare alla prima edizione della rottamazione delle cartelle ma poi non aveva pagato la prima rata. C’era tempo fino al 7 dicembre per estinguerla; grazie a una proroga che era stata determinata dal Decreto Fiscale collegato all’ultima Legge di Bilancio.

Il piano di rateazione eviterà di subire misure ben più “invasive” come ipoteche, pignoramenti di beni o di conti correnti. Quindi, oltre a indicare le nuove scadenze, con la missiva si informeranno i contribuenti che avevano interrotto il percorso sulle modalità con cui sarà possibile saldare il debito residuo col fisco; si potrà pagare o in 72 – in pratica, 6 anni di versamenti – o in 120 rate – 10 anni – per chi vivesse gravi casi di difficoltà economica.

Rottamazione cartelle bis: Agenzia delle Entrate, lettere in arrivo a metà febbraio

Infatti, come stabilito dal decreto del MEF risalente al 6 novembre 2013, se non si è in grado di sostenere un piano di rate ordinario, è prevista la concessione di un piano di pagamento straordinario. Per ottenerlo sarà necessario dimostrare che l’importo della rata è superiore nella misura del 20% rispetto al reddito mensile del nucleo familiare. L’indicatore da monitorare è l’ISR riportato nell’ISEE. In caso di peggioramento delle propria condizione economica e se il piano di rateizzazione non è decaduto nel frattempo, “una tantum” può essere ottenuta un ulteriore dilazione dei versamenti in 72 o 120 rate massimo.

La rottamazione delle cartelle nel 2017 ha portato nelle casse dell’erario ben 6,5 miliardi di euro; un miliardo in più rispetto alle previsioni. Tra il 2018 e il 2019, si prevede il superamento di quota 2 miliardi. Finora hanno aderito alla definizione agevolata 1,2 milioni di contribuenti.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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