Naspi 2018: domanda e requisiti, Inps cambia le modalità. Il comunicato

Pubblicato il 23 Febbraio 2018 alle 21:55 Autore: Daniele Sforza
Naspi 2018: chiarimenti Inps su requisiti e contributi

Naspi 2018: domanda e requisiti, Inps cambia le modalità. Il comunicato.

L’Inps ha diffuso nella giornata di oggi venerdì 23 febbraio un comunicato nel quale rivela i cambiamenti sulle modalità di accesso alla Naspi 2018. Si parla strettamente di una modalità semplificata e personalizzata finalizzata alla presentazione della domanda per accedere alla prestazione. Nonché alla procedura telematica da seguire. Il regime sperimentale delle nuove modalità partirà proprio dalla giornata di oggi. Ecco le informazioni a riguardo.

Naspi 2018: il comunicato stampa Inps sulle nuove modalità

Di seguito il comunicato stampa pubblicato e diffuso dall’Inps sulle novità relative alla Naspi 2018.

“Parte da oggi la sperimentazione di una modalità semplificata e personalizzata di presentazione della domanda di indennità di disoccupazione Naspi. L’Istituto, attraverso i dati disponibili nelle proprie Banche Dati, individuerà tempestivamente i lavoratori dipendenti che hanno perduto involontariamente la propria occupazione. E metterà a loro disposizione sul Portale www.inps.it, nell’Area MyINPS, il link per l’accesso diretto alla domanda di Naspi precompilata.”

Inoltre “La domanda, opportunamente integrata con le informazioni in possesso dell’utente, consentirà a questi lavoratori, se in possesso di tutti i requisiti legislativamente previsti, l’accesso alla prestazione Naspi. Il servizio verrà esteso gradualmente alla generalità degli assicurati con contratto di lavoro dipendente cessati involontariamente dal lavoro.”

Naspi 2018: requisiti previsti per l’accesso alla prestazione

I soggetti che possono beneficiare della Naspi 2018 sono lavoratori dipendenti, apprendisti e soci di cooperativa/personale artistico che abbiano instaurato un rapporto di lavoro subordinato. Per accedere al beneficio bisognerà comunque rispettare dei requisiti specifici. Essi sono:

  • Perdita del posto di lavoro per cause indipendenti dalla volontà del professionista;
  • Minimo 13 settimane di contribuzione versata nei 4 anni prima del licenziamento;
  • Poi minimo 30 giorni di lavoro effettivo nell’anno precedente all’inizio dello stato di disoccupazione.

Il diritto alla Naspi 2018 è consentito anche a chi è stato licenziato per le seguenti cause.

  • Licenziamento
    • per giusta causa;
    • con accettazione offerta conciliazione proposta dal datore di lavoro entro 60 giorni dal licenziamento;
    • previo rifiuto del professionista di trasferirsi a oltre 50 km di distanza dalla propria residenza; e contestualmente o meno se il posto di lavoro è raggiungibile oltre 80 minuti tramite mezzi pubblici;
  • Risoluzione consensuale previa procedura conciliativa presso Direzione Territoriale del Lavoro;
  • Maternità;

Inoltre il lavoratore che farà domanda di disoccupazione dovrà preventivamente presentare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro presso centro di impiego; oppure allegandola alla domanda Naspi presentata per via telematica.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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