Atlético Madrid – Leganés: 4-0. La rojiblanca lancia un messaggio al Barca

Pubblicato il 1 Marzo 2018 alle 00:14 Autore: Alessandro Faggiano
Atlético Madrid - Leganés Griezmann

Atlético Madrid – Leganés: 4-0. La rojiblanca lancia un messaggio al Barca

Nel derby madrileño, la rojiblanca schianta i biancoazzurri per 4-0. Nonostante il risultato rotondo, il Leganés ha giocato una partita onorevole senza tirarsi mai indietro. Purtroppo per i ragazzi di Garitano, la fase difensiva è stata alquanto carente. L’ Atlético Madrid dimostra di essere in un eccezionale stato di forma, avendo marcato 9 reti nelle ultime 2 uscite di campionato. I biancorossi allungano sulle dirette inseguitrici, grazie al pareggio del Valencia e la sconfitta del Real Madrid. La compagine di Zidane sembra perdere il contatto con la formazione di Simeone, e il divario si allarga alla doppia cifra (61 punti per l’ Atlético, 51 per il Real).

Atlético Madrid – Leganés: le formazioni

ATLÉTICO MADRID (4-4-2): Oblak; Juanfran, Giménez, Godín, Filipe Luís; Correa, Thomas, Saúl, Koke; Diego Costa, Griezmann. A disposizione: Montoro, Werner, Torres, Gameiro, Gabi, Vitolo, Vrsaljko. Allenatore: Simeone.
CD LEGANÉS (4-5-1): Cuéllar; Bustinza, Mantovani, Muñoz, Raúl García, Diego Rico; Eraso, Gumbau, Gabriel, Omar; Guerrero. A disposizione: Amrabat, Champagne, Dos Santos, Mozo, Naranjo, Salazar, Zaldua. Allenatore: Garitano.

Atlético Madrid – Leganés: la cronaca

Primo tempo scoppiettante sotto il segno di Correa e Griezmann

La formazione di casa parte a razzo, cercando di perforare la difesa biancoazzurra fin dal primo minuto di gioco. Correa dà il la alle ostilità, con un tiro interessante dal limite dell’area. Cuellar blocca senza problemi. Un minuto dopo, arriva la gran botta di Saúl che, di destro, prova ad incrociare sul palo più lontano. Il portiere è battuto ma la palla esce di un soffio. Il Leganés non sta a guardare e nonostante il maggior possesso palla della rojiblanca, dimostra di poter far male in contropiede. Da una disattenzione difensiva, Miguel Guerrero prova il cabezazo sovrastando il centrale biancorosso. La palla finisce alta di poco. Siamo all’ottavo minuto di gioco ed è solo il primo di una serie di brividi per il portierone sloveno. Dopo 3 giri di lancetta, Javier Eraso va vicinissimo al gol con una zampata plastica . Il suo mancino si spegne di poco a lato a portiere battuto. Alla reazione del Leganés, corrisponde il nuovo assalto dell’ Atlético Madrid. Ángel Correa è decisamente in palla e riesce a creare superiorità numerica dal centrocampo in su grazie alla sua agilità. Proprio da una fantastica slavina nasce la più clamorosa palla gol. Atterrato al limite dell’area in “zona Griezmann”, il talento francese scocca una frecciata violenta e precisa sotto la traversa. Cuellar devia quel che basta per mandare la palla sulla traversa e sventare il pericolo. Il Leganés sembra in crisi ma al 24esimo arriva lo squillo di Gerard Gambau: un siluro dal limite dell’area si schianta sulla traversa interna. Il pallone torna nel rettangolo di gioco e i biancoazzurri cercano reiteratamente la via del gol. Sono 30 secondi di panico per i biancorossi: dopo un batti e ribatti, la formazione del Cholo riesce ad uscirne indenne. Dopo la paura, la gioia: proprio nella stessa azione, Jorge Koke imbecca Griezmann sulla corsa con un filtrante delizioso. Il francese supera il suo diretto marcatore in velocità e fulmina Cuellar con un sinistro a giro. È 1-0 Atlético Madrid al 26esimo minuto. Il gol sembra spezzare le gambe al Leganés, che concede ancora più spazi alla formazione di casa. Diego Costa va vicino al raddoppio in due occasioni consecutive. Proprio sugli sviluppi di una bella triangolazione, il bomber rojiblanco riesce a procurarsi una punizione da ottima posizione: centrale e al limite dell’area. Sul pallone vanno Thomás e Griezmann. Il pubblico batte le mani a ritmo e accompagna la fucilata di Griezmann: il francese batte Cuellar con un forte sinistro a giro e fa 2-0. Siamo al 36esimo e la partita sembra già in ghiacciaia. Gli ultimi 10 minuti della prima frazione si giocano a ritmi più blandi, ma l’ Atlético si dimostra sempre pericoloso e capace di pungere in qualsiasi momento. Correa ispira e Griezmann va vicinissimo al triplete: il filtrante dell’argentino serve perfettamente il talento francese che spara dritto verso la porta. Cuellar è attento e riesce a respingere.

La prima frazione si chiude sul 2-0 per i padroni di casa. Una frazione decisamente avvincente, con un Leganés vispo e mai domo. Si segnala la prestazione sontuosa di Correa, di Griezmann (autore di una doppietta) e di un rinato Koke. Per il Leganés, bocciato il pacchetto arretrato, in balia degli attaccanti biancorossi. Dal centrocampo in su, però, la squadra della periferia madrilena dimostra di avere tanta qualità. Molto buona la prestazione di Gambau, il più pericoloso dei suoi.

Atlético Madrid – Leganés, secondo tempo: Griezmann sugli scudi cala il poker

Il secondo tempo si apre sulla falsariga della chiusura della prima frazione. Ritmi non elevatissimi ma il sentore che possa succedere qualsiasi cosa da un momento all’altro. È il Leganés con il neoentrato Amrabat a preoccupare l’ Atlético. Il giocatore dei biancoazzurri fa partire una bordata di destro dai 25 metri. Jan Oblak risponde con una bella parata plastica e devia in angolo. Siamo al 53esimo minuto e dallo squillo della formazione ospite i ritmi tornano a crescere. L’ Atlético Madrid vuole congelare il risultato e comincia un forcing decisivo: 3 minuti dopo la scoccata di Amrabat, arriva il terzo gol dell’ Atlético: ancora Griezmann, ancora un hat-trick (il secondo consecutivo dopo quello rifilato al Sevilla di Montella). Il francese insacca di testa su suggerimento dell’eterno Filipe Luis. Al 56esimo minuto, Atlético Madrid – Leganés: 3-0. Piovono ovazioni per il talento francese, definitivamente riconciliato con la tifoseria. Il Leganés accusa il colpo, prova a reagire ma con poca lucidità. Le sortite di Amrabat e Omar si infrangono contro l’ordinata retroguardia rojiblanca. Al 67esimo arriva una buona occasione per i biancoazzurri per poter riaprire il match: Miguel Guerrero impatta di testa dal centro dell’area su ottimo servizio del compagno. Il suo tentativo si spegne di poco alto sopra la traversa. A “gol mangiato, gol subito”: è la dura legge del gol che colpisce il Leganés. Il carnefice è ancora una volta Antoine Griezmann, che cala il poker. Sulla ripartenza guidata da Diego Costa, il toro serve un pallone erfetto per Griezmann. Il man of the match colpisce al volo e perfora Cuellar per la quarta volta. Il Leganés non vuole tirare i remi in barca e dimostra un atteggiamento propositivo, ma la fantasia dei biancoazzurri sembra esaurirsi. L’ Atlético va vicinissimo al 5-0 prima con Costa (imbeccato perfettamente per vie centrali, spara su Cuellar, attento e bravo a deviare in angolo). Dagli sviluppi del corner, Godín la insacca ma, al momento dell’ultimo tocco, è in off-side. Pochi secondi dopo, arriva il doppio cambio del Cholo: al 73esimo, fuori Costa e Griezmann, dentro Torres e Gameiro. Ovazione più che meritata per il tandem offensivo uscente, e applausi a scena aperta anche per il Niño Torres. I ritmi si abbassano considerevolmente: l’ Atlético Madrid sembra voler risparmiare le energie per il big match del 4 marzo contro il Barcellona (impegnato domani contro il modesto Las Palmas). La rojiblanca lascia più spazio di manovra alla formazione biancoazzurra ma mantenendo le linee ben compatte e ordinate. L’unico che sembra davvero crederci ancora è Amrabat, ma è lasciato colpevolmente solo dai propri compagni di squadra. La partita si incammina verso un binario morto. Solo qualche colpo brillante – pregevolissimo il tunnel di tacco di Filipe Luis ai danni del diretto avversario – e tanto possesso palla. Il match si chiude al 91esimo, con solo 60 secondi di recupero. Proprio nel finale, Oblak salva il risultato con una gran risposta sul tiro a foglia morta, dal limite dell’area, di Bustinza. È l’ultima occasione del match: finisce con un perentorio 4-0 per i padroni di casa. Simeone e i suoi lanciano un messaggio chiaro e tondo al Barcellona.

Atlético Madrid – Leganés: il commento a caldo

Simeone sembra aver trovato la quadratura del cerchio e l’ Atlético Madrid vive un momento magico. 5 vittorie nelle ultime 5 partite di Liga, secondo posto sempre più saldo con una mirada alla capolista Barcellona (attualmente a +4 con una partita in meno). Il gioco dell’ Atlético sembra passare dal trittico Correa-Griezmann-Costa. Proprio la presenza del centravanti naturalizzato spagnolo ha cambiato le carte in tavola. Il potenziale offensivo sembra essere aumentato notevolmente (nonosatnte le dipartite dell’ultima ora di Carrasco e Gaitán) mentre rimane la solidità granitica della retroguardia.

Il Leganés rimane nella parte medio-bassa della classifica, senza rischiare eccessivamente e dimostrando di meritare ampiamente la salvezza, nonostante il risultato pesante fatto registrare al Wanda Metropolitano.

Atlético Madrid – Leganés: top e flop

Per l’Atlético, tutti promossi. Inevitabile assegnare la palma del man of the match a Antoine Griezmann, autore di un poker fantastico. Molto bene anche Correa (infermabile per la difesa del Leganés) e Diego Costa (capace di tenere su la linea offensiva con gran volontà). Promossi con merito anche Oblak (autore di alcune ottime parate) e Jorge Koke, finalmente in palla.

Per il Leganés, nonostante i 4 gol subiti, Cuellar è riuscito a salvare il risultato in svariate occasioni. Colpevole solo sul gol da fermo di Griezmann. Per il resto, cerca di non far affondare la barca biancazzurra. Bene anche Amrabat e Omar, molto pericolosi e dotati di gran talento. Bocciato il reparto difensivo. Solo Bustiza ha l’attenuante di riuscire a sfoderare una buona prestazione in fase offensiva (che fa da contraltare a una pessima fase di copertura).

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Atlético Madrid – Leganés: il tabellino

Gol: Griezmann (27′, 35′, 56′, 67′)

Ammonizioni: Griezmann (ATM), Gumbau, Omar, Bustiza (LEG)

Sostituzioni ATM: 60′ Vitolo (IN) Thomás (OUT), 73′ Gameiro (IN) Griezmann (OUT), 73′ Torres (IN) Costa (OUT); LEG: 46′ Amrabat (IN) Rico (OUT),46′ Mozo (IN) Gabriel (OUT), 56′ Naranjo (IN) Eraso (OUT).

Spettatori: 35.033

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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