Elezioni regionali Lombardia 2018: giunta Fontana, ecco i nomi probabili

Pubblicato il 8 Marzo 2018 alle 15:20 Autore: Camilla Ferrandi
elezioni regionali

Elezioni regionali Lombardia 2018: giunta Fontana, ecco i nomi probabili

Il grande successo ottenuto dalla Lega alle elezioni è indiscutibile. Questo vale ancor di più per le regionali della Lombardia, dove il candidato del centrodestra, il leghista Fontana, non solo si aggiudica il soglio del Pirellone con il 49,5% dei voti, ma traina il suo partito di appartenenza conducendolo a sfiorare il 30% (29,64% dei voti validi). Partito più votato nelle elezioni regionali lombarde, la Lega doppia i consensi dell’alleato Forza Italia, che si ferma al 14,32%.

Così cambiano i rapporti di forza e dubbi divengono gli accordi pre-elettorali per la formazione della Giunta (12 assessori).

In particolare, si guarda al patto in base al quale agli azzurri spetterebbe l’assessorato regionale alla Sanità, visto che il Carroccio esprimeva il candidato governatore. Qualcuno avrebbe avanzato l’ipotesi della sostituzione del già prescelto forzista Giulio Gallara, campione di preferenze sull’intero territorio lombardo, con il leghista Fabio Rolfi, ex sindaco di Brescia e già Presidente della Commissione Sanità del Pirellone. Ma i più vogliono Gallara, Assessore al Welfare uscente, Assessore alla Sanità della Regione Lombardia. Rolfi è comunque il nome in pole per il super assessorato, visto che è stato pensato l’accorpamento, alla Casa e alle Politiche sociali.

Elezioni regionali Lombardia 2018: giunta Fontana, ecco i nomi probabili

In quota Lega gli altri nomi che circolano sono quelli dell’ex assessore alla Protezione civile della Provincia di Milano, Stefano Bolognini, e dell’ex presidente della Provincia di Sondrio, Massimo Sertori (eventuale assessorato alla Montagna). A questi si aggiungono quelli del professore Stefano Bruno Galli, autore del progetto sull’autonomia della Lombardia, e di Claudia Terzi che, eletta alla Camera, potrebbe decidere di rimanere a Milano.

Forza Italia, da parte sua, terrebbe per sé almeno 4 assessorati, oltre alla presidenza del Consiglio regionale. I nomi forti restano, oltre a Giulio Gallara, Fabrizio Sala, attuale vice-governatore, e la neo-eletta Silvia Sardone.

Da Fratelli d’Italia, terzo piazzato del centrodestra con il 3,64% dei voti, Ignazio La Russa rivendica almeno due assessorati in virtù del raddoppio dei consensi rispetto al 2013. Ricordiamo  che nella giunta Maroni ne aveva uno solo, Viviana Beccalossi.

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Infine, è aperto il dibattito sull’ipotesi di dare una rappresentanza in giunta anche ai centristi di Noi con l’Italia. Qui i nomi che circolano sono quelli di Luca Del Gobbo e Raffaele Cattaneo.

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L'autore: Camilla Ferrandi

Nata nel 1989 a Grosseto. Laureata magistrale in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali presso la Cesare Alfieri di Firenze e con un Master in Istituzioni Parlamentari per consulenti d'assemblea conseguito a La Sapienza. Appassionata di politica interna, collaboro con Termometro Politico dal 2016.
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