Contributi Enasarco 2018: versamento in scadenza a maggio, le aliquote

Pubblicato il 9 Aprile 2018 alle 16:00 Autore: Daniele Sforza
Contributi Enasarco 2018 versamento scadenza

Contributi Enasarco 2018: versamento in scadenza a maggio, le aliquote.

A partire dal 1° gennaio sono entrate in vigore nuove aliquote per i contributi Enasarco 2018. Con il termine ultimo per il versamento che si avvicina, giunge il momento di fare un riepilogo delle informazioni utili da conoscere; con un occhio particolare sulle nuove aliquote. Ricordiamo che Enasarco è una cassa previdenziale obbligatoria riservata agli agenti di vendita e ai rappresentanti di commercio, operanti sia in forma individuale, sia costituiti in società di capitale. A tale cassa previdenziale sono iscritte anche altre categorie professionali, come agenti e promotori finanziari e i collaboratori di agenzia immobiliari.

Contributi Enasarco 2018: le nuove aliquote

Il contributo previdenziale è dovuto su tutte le somme dovute all’agente a qualsiasi titolo in dipendenza del mandato di agenzia. Come si legge sul sito di Enasarco, le somme possono riferirsi a provvigioni, rimborsi spese, premi di produzione, indennità di mancato preavviso. Il versamento dei contributi sarà effettuato per intero dalla ditta mandante; quest’ultima risulta responsabile anche per la parte a carico dell’agente.

Le aliquote contributive continuano a registrare un aumento graduale e spalmato su 8 anni, come stabilito dal nuovo Regolamento del 2013. Gli anni interessati vanno dal 2013 al 2020 e l’aumento porterà le aliquote dal 13,5% al 17% finale. Un aumento che, precisa Enasarco, consentirà all’agente di godere di una pensione più ingente.

Ecco la tabella con le nuove aliquote contributive e previdenziali Enasarco.

Importi 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Aliquota contributiva 14,65% 15,10% 15,55% 16% 16,5% 17%
(di cui aliquota previdenza) 12,5% 12,5% 12,55% 13% 13,5% 14%
(di cui aliquota previdenza a titolo di solidarietà) 2,15% 2,6% 3% 3% 3% 3%

Contributi Enasarco 2018: minimali e massimali annui

I versamenti previdenziali prevedono una soglia minima e massima annui. Rispettivamente denominati minimale contributivo e massimale provvigionale. Per quanto riguarda il minimale contributivo, esso va rivalutato annualmente all’indice generale Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Enasarco riepiloga i minimali nella seguente tabella.

Minimali Plurimandatari Monomandatari
Dal 1° gennaio 2016 418 € 836 €
Fino al 31 dicembre 2015 418 € 836 €
Al 31 dicembre 2014 417 € 834 €
Fino al 31 dicembre 2013 412 € 824 €
Al 31 dicembre 2012 400 € 800 €
Fino al 31 dicembre 2011 396 € 789 €
Fino al 31 dicembre 2009 381 € 759 €
Al 31 dicembre 2007 364 € 727 €

Inoltre si informa che per i minimali contributivi è prevista la frazionabilità per trimestri in base ad alcuni fattori. Come la produttività (ovvero nel caso di provvigioni nel corso dell’anno); e la frazionabilità (nei casi di inizio o cessazione del rapporto di lavoro durante l’anno).

Il massimale annuo non può essere frazionato su base trimestrale. E viene stabilito come nella tabella seguente.

Massimali Plurimandatari Monomandatari
Dal 1° gennaio 2017 25.000 € 37.500 €
Fino al 31 dicembre 2016 25.000 € 37.500 €
Fino al 31 dicembre 2015 25.000 € 37.500 €
Al 31 dicembre 2014 23.000 € 35.000 €
Al 31 dicembre 2013 22.000 € 32.500 €
Fino al 31 dicembre 2012 20.000 € 30.000 €
Fino al 31 dicembre 2011 15.810 € 27.667 €
Al 31 dicembre 2009 15.202 € 26.603 €
Fino al 31 dicembre 2007 14.561 € 25.481 €

Enasarco precisa che in caso di agenti operanti in forma di società di persone, il minimale e il massimale si riferiscono alla società e non ai singoli soci. Quindi il contributo dovrà essere ripartito tra i soci in base alle loro quote di partecipazione.

Contributi Enasarco 2018: scadenze

Sempre dal portale ufficiale della Cassa, si informa che nell’ara riservata inEnasarco, la ditta mandante compila la distinta in vita telematica. Quindi inserisce le privviogioni degli agenti. Segue quindi il calcolo automatico del contributo dovuto. Il versamento potrà essere effettuato in due modalità. Tramite bollettino bancario MAV e tramite addebito su conto corrente bancario della ditta mandante.

Gestione separata Inps: aliquote e contributi 2018. La circolare.

Per quanto riguarda le scadenze, esse sono le seguenti.

  • 1° trimestre: 20 maggio;
  • 2° trimestre: 20 agosto;
  • 3° trimestre: 20 novembre;
  • 4° trimestre: 20 febbraio anno successivo.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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