Serie A: cosa ci ha detto la 31a giornata, il Napoli non molla, la salvezza si gioca a 6

Pubblicato il 9 Aprile 2018 alle 15:57 Autore: Lorenzo Annis

Serie A: cosa ci ha detto la 31a giornata, il Napoli non molla, la salvezza si gioca a 6

Un’altra giornata di Serie A è andata a terminare con il posticipo di “San Siro” fra Milan e Sassuolo e i giochi sono ancora aperti un po’ ovunque.

Possiamo dire che questo è senza ombra di dubbio il migliore campionato probabilmente addirittura degli ultimi dieci anni, in cui ogni domenica accade qualcosa più o meno importante che fa sovvertire, almeno in parte, i pronostici.

Serie A: la lotta scudetto continua, il big match si avvicina

La Juventus ha in testa il ritorno dei quarti di Champions e per questo scende in campo sabato alle 15 a Benevento. Proprio gli stregoni anche stavolta mettono in campo un orgoglio grande quanto la loro ingenuità difensiva.

Altri due errori della sua retroguardia costano a De Zerbi quello che sarebbe potuto essere quantomeno un punto storico.

I due rigori contro pesano nell’economia della partita e Dybala sembra essersi dimenticato gli errori dal dischetto contro Lazio e Atalanta, poco prima che Douglas Costa ci ricordasse perché si ispiri a Robben, suo ex compagno.

Diabaté invece è l’eroe di cui avremmo bisogno ma che non ci meritiamo.

Arrivato da un’esperienza non indimenticabile in Turchia, si è caricato sulle spalle un’intera città e comunque sia andata, la sua doppietta alla capolista resterà scritta in qualche pagina dimenticata di qualche libro di storia calcistica.

Il Napoli scherza con i suoi tifosi, accorsi in massa al “San Paolo”. Mertens decide di testare se davvero Sorrentino sia un abile pararigori e lui, a soli 39 anni appena compiuti, glielo fa capire.

Stepinski gela tutta Napoli nonostante il pomeriggio assolato, Milik esce fuori dall’incubo e ritrova il gol dopo essersi fermato alla traversa pre-pasquale di Reggio.

Ad una manciata di secondi dal triplice fischio Diawara tira fuori dal cilindro il gol della domenica riportando Napoli a sognare quando meno se lo aspettava.

Il big match di Torino si avvicina sempre di più, giorno dopo giorno.

Serie A: corsa Champions, Roma capoccia

Le romane sono le occupanti degli altri due posti Champions.

I giallorossi però cadono di fronte al ciclone viola; Pioli ha troppe motivazioni per fermarsi nella Capitale e Simeone si regala la seconda doppia cifra in due stagioni di Serie A.

I biancocelesti regalano all’Udinese l’ottava sconfitta consecutiva portandolo a pensare nuovamente a guardarsi le spalle. Oddo recrimina, Immobile marca Messi nella classifica per la scarpa d’oro ad una settimana dal derby capitolino.

L’Inter ha il sensazionale potere di farsi del male quando non dovrebbe. Il Torino passa, Perisic partecipa alla festa del gol di Ljajic, Sirigu sembra il miglior Superman e Rafinha si ferma al palo, il ventunesimo della stagione nerazzurra.

Il Milan guarda a distanza restando ingabbiato nella morsa di Consigli, che quando vede “San Siro” diventa letale. Kalinic si sblocca nel 2018 e almeno questa è una buona notizia per Ringhio, che non festeggia a dovere il rinnovo.

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Serie A: in zona Europa League il Torino torna in corsa, Samp e Atalanta vanno a braccetto

La Fiorentina, come detto qualche paragrafo fa, ha troppe motivazioni per andare in Europa e giocare in 12 aiuta tantissimo. Ora il Milan è a soli due punti e non esistono limiti alla provvidenza.

Samp ed Atalanta marcano i viola a braccetto ma pareggiano le loro sfide contro Genoa (che è forse l’unica o una delle due senza obiettivi) e Spal.

Alle loro spalle si avvicina il Torino, alla terza vittoria consecutiva e con un finale davanti che potrebbe ribaltargli completamente la stagione.

Serie A: si salvi chi può

Una bagarre salvezza così probabilmente non si era mai vista: sei squadre in cinque punti per soli quattro posti disponibili. Con l’Udinese che rischia di rientrare nella lotta.

Il Cagliari decide di aiutare a risollevarsi anche il Verona, entrando in una crisi che sembra non aver fine. I tifosi contestano all’aeroporto al loro rientro chiedendo la testa un po’ di tutti.

Sassuolo e Chievo fanno bella figura a Milano e Napoli ma raccolgono un solo punto in due restando nei pressi della Serie B.

Il paradosso spallino consiste nell’ottenere sei risultati utili consecutivi e ritrovarsi comunque a fianco della zona rossa, con lo squalo crotonese dietro di te solo causa scontri diretti.

Proprio i calabresi battono il Bologna grazie al gol di Simy, il quale possiede la particolare dote di segnare pochissimi gol, pur essendo punta centrale, ma di farli tutti tremendamente pesanti.

Serie A: la classifica dopo il 31° turno

Juventus 81; Napoli 77; Lazio, Roma 60; Inter 59; Milan 52; Fiorentina 50; Atalanta, Sampdoria 48; Torino 45; Genoa, Bologna 35; Udinese 33; Sassuolo 30; Chievo, Cagliari 29; Spal, Crotone 27; Verona 25; Benevento 13

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L'autore: Lorenzo Annis

Nato il 1° luglio del 1996, è nel Termometro Politico dal 2017. Scrive prevalentemente di sport dividendosi tra pallone e pedali, le sue più grandi passioni sportive.
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