Elezioni regionali Friuli 2018: Salvini ‘nessuno scossone’

Pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 13:42 Autore: Camilla Ferrandi
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Elezioni regionali Friuli 2018: Salvini ‘nessuno scossone’

“Quel che accade a Roma non avrà alcuna ripercussione sulla corsa in Friuli Venezia Giulia”. A parlare, Matteo Salvini, in visita ieri in terra friulana.
La tensione dei rapporti intracoalizionali e con il Movimento 5 Stelle, che stanno allontanando la possibilità di creare un governo in tempi brevi, non andrà ad inficiare la resa elettorale della Lega nelle regionali del FVG del 29 aprile. Ne è certo il leader del Carroccio. Autoconvinzione? Anche. Perché la partita in Friuli è la tipica competizione che deve andare bene, visto che è lo stesso Salvini ad averci messo la faccia, fin dall’inizio. Infatti, la candidatura a presidente della regione, si ricorda, ha visto, in principio, un testa a testa tra Forza Italia e Lega senza precedenti.

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Elezioni regionali 2018: Fedriga è candidato del cdx

Dopo lo scacco matto ai forzisti alle politiche del 4 marzo, il Carroccio si è potuto permettere la nominina del verde Massimiliano Fedriga, che ha spodestato il già designato azzurro Renzo Tondo. Dopo l’investitura di quest’ultimo, la base leghista friulana insorgeva, esprimendo malumori e inneggiando all’incoronazione di Fedriga. Il risultato delle politiche, che ha visto la Lega affermarsi nel centrodestra come prima forza con il 25,8%, e il conseguente peso politico acquisito da questa rispetto a Forza Italia, dava il via libera alla candidatura di Fedriga.

Anche perchè, stando ai rumors, l’arretramento dei forzisti pro Lega in Friuli rappresentava la ‘concessione’ necessaria per aprire le porte della presidenza del Senato alla Alberti Casellati.
“Gioco in squadra. Ma quando gioco in squadra mi piace vincere” diceva Salvini in visita a Udine qualche settimana fa, commentando la richiesta spasmodiche dei leghisti friulani “Fedriga Presidente”. “Non prometto quello che non ho in tasca” continuava il segretario, lasciandosi così aperta la possibilità della non riuscita. “Ma prometto impegno”, concludeva da buon politico.
E, in effetti, così è andata.

Elezioni regionali 2018: Salvini in Friuli Venezia Giulia

La forzista della prima ora, Maria Elisabetta Alberti Casellati, è stata eletta Presidente del Senato, mentre Massimiliano Fedriga è diventato, ufficialmente, candidato presidente del centrodestra per le regionali del Friuli Venezia Giulia.
Ieri, Matteo Salvini è tornato in Friuli, assicurando : “verrò altre due o tre volte prima del voto” di domenica 29 aprile. Perchè le regionali devono confermare la tenuta della Lega, anche nei rapporti intracoalizionali con Forza Italia. Quest’ultima in forte calo, stando ai sondaggi.

Il sondaggio condotto dal 4 al 6 aprile da Demopolis vuole la Lega primo partito con il 30%, seguito da M5S (22%) e da Pd (20%). Al partito di Berlusconi spetterebbe un misero 8%, sei punti percentuali in meno rispetto alle politiche del 4 marzo.
“Dei sondaggi mi fido sempre poco” commenta Salvini. “La considererò, in ogni caso, come una battaglia all’ultimo voto”. “Con chi?” chiede il giornalista Giovanni Tomasin, che lo intervista al margine di uno deo suoi ‘comizi’ di ieri. “Certo non con Forza Italia, a cui auguro di andare bene.

Elezioni regionali 2018: Fedriga verso la vittoria

Ma con il Pd e con l’accoppiata Serracchiani-Bolzonello, che rappresenta gli ultimi cinque anni di governo. Poi che l’aria sia buona per la Lega in Fvg – Fedriga è dato tra il 45 e il 51%, seguito dal candidato del centrosinistra Bolzanello al 22-28% -, come ovunque io vada, è vero e comporta delle responsabilità. C’è in ballo il futuro della Regione: non ci saranno ripercussioni di quel che accade a livello nazionale” ribadisce il leader. Nessuno scossone, dunque, in regione. Le due competizioni, a suo avviso, stanno su piani differenti. Il nemico non sta in casa. Il nemico è il Pd e il centrosinistra.

Elezioni regionali 2018: Fedriga ‘dopo la battaglia interna’

Non viene citato neanche il Movimento 5 stelle, a ‘conferma’ che il livello nazionale non influenza quello regionale. E sullo stato di salute della coalizione di centrodestra per le regionali friulane, Salvini: “Sono contento perché la candidatura Fedriga ha unito, mentre altre avrebbero potuto dividere. Dopodiché la competizione interna farà sempre bene. La percentuale che guarderò dopo il voto sarà quella del Pd e di Fedriga”. E conclude: “Alla battaglia interna penserò dopo”.

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L'autore: Camilla Ferrandi

Nata nel 1989 a Grosseto. Laureata magistrale in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali presso la Cesare Alfieri di Firenze e con un Master in Istituzioni Parlamentari per consulenti d'assemblea conseguito a La Sapienza. Appassionata di politica interna, collaboro con Termometro Politico dal 2016.
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