Consultazioni Governo 2018: incarico esplorativo, i nomi papabili

Pubblicato il 13 Aprile 2018 alle 12:35 Autore: Guglielmo Sano
consultazioni governo

Consultazioni Governo 2018: incarico esplorativo, i nomi papabili

L’ultimo giro di consultazioni non ha portato sostanziali novità rispetto a quello che si era tenuto la settimana scorsa. Infatti, i tentativi fatti da Di Maio per staccare Salvini da Berlusconi ancora una volta sono falliti; dal canto suo, il Cavaliere non ha nessuna intenzione di fare un “passo di lato”. Inoltre, il Pd non si è “scongelato” e ha deciso di rimanere all’opposizione.

La possibilità che, alla fine, si giunga a un’intesa di governo tra 5 stelle e Carroccio non è ancora del tutto tramontata; a conferma di ciò la sinergia istituzionale dimostrata finora dai due partiti. Detto ciò, lo stallo non sembra destinato a sbloccarsi in tempi brevi per cui – già oggi – Mattarella potrebbe far saltare il banco. Anche se dovesse aspettare qualche giorno per comunicare le sue decisioni, pare ormai certo che non verrà convocata un’altra sessione di colloqui.

Consultazioni Governo 2018: incarico esplorativo, i nomi papabili

Insomma, come riferito da più parti, dal Colle si va verso il conferimento di un pre-incarico o di un mandato esplorativo, comunque di un incarico limitato. In pole, per forza di cose, il nome che verrà indicato dalla Lega. Dunque, vista l’indisponibilità del leader del Carroccio a farsi “bruciare” in mancanza di numeri certi in Parlamento, è probabile che sia affidato a Giancarlo Giorgetti, braccio destro di Salvini, il difficile compito di trovare una maggioranza. Visto i rigidi veti pentastellati, tra l’altro, per la Stampa, Giorgetti potrebbe essere l’uomo giusto per intercettare i voti del Pd, anche se i Dem non sembrano disposti ad abboccare.

I venti di guerra in Siria hanno messo fretta al Quirinale; senza contare che Mattarella aveva concesso del tempo alle forze politiche certo che una settimana sarebbe bastata per trovare un accordo. Nel caso in cui la situazione in Medioriente dovesse precipitare, l’Italia non può farsi trovare senza governo ha fatto capire il Colle. Quindi, il contesto internazionale potrebbe dettare i tempi per la formazione di un esecutivo di “responsabilità nazionale” in tempi strettissimi; sarebbe guidato da uno a scelta tra Fico e la Casellati. Se la crisi dovesse attenuarsi, invece, per il pre-incarico non si dovrebbe attendere oltre inizio settimana prossima.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →