Poste Italiane: truffa Postepay, altre segnalazioni da Tim, Wind e Vodafone

Pubblicato il 16 Aprile 2018 alle 12:58 Autore: Daniele Sforza
Poste Italiane: truffa Postepay, smishing

Poste Italiane: truffa Postepay, altre segnalazioni da Tim, Wind e Vodafone.

La carta di Poste Italiane Postepay è esente dalle truffe? Non proprio. Non per colpa della società, che cerca sempre di trovare soluzioni all’avanguardia per mettere in sicurezza i suoi prodotti e servizi. Ma più che altro per la fantasia e l’esperienza dei criminali, che spesso agiscono online tramite e-mail sospette e fraudolente; oppure per via di sms ingannevoli. Proprio quest’ultima pratica, piuttosto comune ultimamente, prende il nome di Smishing. Ovvero un termine simile a Phishing, ma che al posto delle e-mail coinvolge i messaggi del cellulare. Non è un caso che Poste Italiane vi abbia dedicato una pagina apposita. Ma vediamo in cosa consistono le ultime truffe e in che modo Tim, Wind e Vodafone sono coinvolte.

Poste Italiane: truffa Postepay per sms, come avviene

Molti di noi sono abituati a ricevere sms dalle compagnie telefoniche. Da quelle con cui abbiamo sottoscritto un’offerta; a quelle che abbiamo lasciato e che tentano di farci tornare proponendoci accattivanti offerte. Purtroppo, gli sms che si ricevono non sono sempre così “commerciali”. Ma possono essere anche truffaldini e riguardare terze parti. Come nel caso di Poste Italiane e, per l’appunto, la carta Postepay.

Recenti segnalazioni hanno avvisato di una truffa in atto che sfrutta proprio l’sms come mezzo di comunicazione. Nello stesso si legge di cliccare su un link (abbreviato con la formula bit.ly) qualora non si riesca a visualizzare correttamente il messaggio. L’utente curioso clicca e si ritrova su una pagina falsa molto simile a quella di Poste Italiane, sulla quale si invita l’utente a entrare inserendo le proprie credenziali. In questo modo i criminali rubano i dati personali e hanno accesso ai dati della Postepay del malcapitato.

Il link in questione porta a un sito non securizzato dal protoccollo https e questo già potrebbe far venire più di qualche sospetto. Ma sul tema Poste Italiane ha scritto una guida sul proprio sito al fine di evitare di cadere in truffe di questo tipo.

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Poste Italiane: truffe di smishing, cosa sono e come evitarle

La pratica truffaldina che sfrutta l’sms per mettere in atto la truffa si chiama smishing. Poste Italiane vi ha dedicato una pagina per informare l’utente; fornendo anche una serie di suggerimenti su come evitare tranelli di questa tipologia. Il nome, si legge nell’informativa, deriva dall’unione delle parole SMS e phishing. Ma come funziona? Gli utenti “vengono invitati tramite SMS a cliccare su un link; in alcuni casi a scaricare una cartella esattoria, o effettuare una ricarica telefonica, oppure a redimere un premio; lo scopo è sempre quello di tentare di acquisire dati riservati e codici personali, autorizzativi e credenziali di un conto corrente o di uno strumento di pagamento”.

Inoltre, il numero di telefono dal quale proviene l’sms non è riconducibile al vero soggetto indicato come mittente. Pertanto Poste Italiana invita a diffidare di richieste di dubbia provenienze; e di non aprire messaggi di questo genere, anche nel caso in cui l’oggetto sembri interessante. Inoltre non cliccare sui link suggeriti, né comunicare e/o inserire mai informazioni personali. Non manca poi il consiglio di proteggersi con adeguati software di sicurezza e di segnalare a Polizia Postale e a Poste Italiane messaggi o e-mail che contengono comunicazioni sospette.

Infine, è da tenere bene a mente questa indicazione.

PosteMobile non chiede mai, attraverso messaggi di posta elettronica, lettere, SMS o telefonate dirette, di fornire i codici personali, dati delle carte di credito o codici di sicurezza. Pertanto non è opportuno rispondere a e-mail, lettere o telefonate/SMS che abbiano come oggetto la richiesta di dati personali o di strumenti a pagamento.

Nel caso ci si imbatta in richieste del genere, Poste Mobile invita a contattare nell’immediato il servizio Clienti Privati (160), Clienti Business (800 800 160) o scrivere al seguente indirizzo e-mail: clientibusiness@postemobile.it.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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