Casaleggio jr, il nuovo Trota?

Pubblicato il 23 Luglio 2014 alle 17:04 Autore: Annalisa Boccalon
Davide Casaleggio, m5s

Il caso del giorno ieri, nei corridoi della Camera, ha riguardato la presenza di Davide Casaleggio all’interno del Palazzo; presenza, la sua, che non è passata inosservata e ha suscitato molti interrogativi, soprattutto tra gli esponenti del Movimento Cinque Stelle, di cui suo padre Gianroberto, è uno dei fondatori, assieme a Beppe Grillo. Lo staff grillino, dopo un primo momento di silenzio, ha  fatto sapere che Casaleggio jr si trovava a Montecitorio solamente per installare delle app nei server del Movimento. D’altronde, il giovane Davide lavora da anni alla Casaleggio Associati, l’azienda del padre, da cui dipende la comunicazione web del Movimento, la gestione del blog di Grillo e di tutti gli aspetti informatici legati all’attività del movimento.

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Le presenze sospette e pubbliche di Casaleggio jr, però, non si sono limitate a questa “comparsata” alla Camera, ma hanno riguardato anche altri contesti, ben più importanti e rilevanti sul piano politico. Nelle settimane scorse, infatti, Davide Casaleggio ha preso parte al vertice a Bruxelles in cui il Movimento doveva stringere accordi e alleanze in seno al Parlamento Europeo, assieme a Grillo e ad una ristretta delegazione grillina. La sua presenza era stata giustificata come una semplice sostituzione del padre, che era impossibilitato ad essere presente. Sicuramente, queste apparizioni sempre più frequenti del giovane Casaleggio rischiano di suscitare tensioni e malcontento all’interno del Movimento, come sta già accadendo nei confronti del Vice Presidente della Camera Luigi Di Maio, da molti grillini ritenuto eccessivamente presente e esposto mediaticamente, a scapito del resto del M5S. I personalismi interni al movimento sono un problema sempre più sentito e che in questi giorni ha riguardato anche il deputato Massimo Artini, il cui compito era quello di lavorare alla piattaforma informatica riservata ai parlamentari a 5 Stelle, che però restano ancora ancorati al server della Casaleggio Associati.

Tuttavia, sembra che Artini, pur avendo adempiuto al suo compito, abbia anche creato una piattaforma parallela, dedicata alla Difesa, con una pagina inserita nel blog di Grillo che conduceva direttamente ad un server di proprietà dello stesso Artini. Chi votava un sondaggio sul blog di Grillo, usando le sue password, finiva sul server di Artini. Sembra che il malcontento tra i grillini sia crescente per questo presunto comportamento di Artini. Certamente, però, il caso di Casaleggio jr desta maggior interesse e perplessità, soprattutto per un movimento politico che ha fatto della lotta al nepotismo uno dei suoi cavalli di battaglia.