Aquarius: la nave è arrivata a Valencia. Preposto un dispositivo imponente

Pubblicato il 17 Giugno 2018 alle 16:37 Autore: Alessandro Faggiano
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Aquarius: la nave è arrivata a Valencia. Comincia lo sbarco

È finita l’epopea della nave Aquarius. I 629 migranti sono arrivati dopo all’incirca una settimana di viaggio, conclusasi – dalle prime impressioni – nel migliore dei modi. Nessun migrante è in pericolo di vita e l’arrivo sulle coste iberiche è stato accolto con canti di gioia. Il Governo spagnolo ha messo in campo un dispositivo imponente per l’accoglienza degli oltre 600 migranti. 400 elementi della Guardia Civíl, altri 400 della Policía Nacional e oltre 2.000 di diverse ONG, tra cui Cruz Roja e MSF.

Nonostante Pedro Sánchez abbia voluto inviare un chiaro messaggio di accoglienza e di cambio di rotta rispetto agli ultimi 8 anni di governo del Partido Popular, non sono previste sanatorie né alcuna facilitazione per ottenere lo status di rifugiato.

L’ Aquarius è solo la prima imbarcazione. Ci sarà l’effetto chiamata?

Mentre Sánchez decide di aprire i porti, il nostro Ministro degli Interni, Matteo Salvini, prosegue con la linea dura. Una politica che ha permesso di riaprire il dibattito sull’accoglienza a livello comunitario e che, allo stato attuale, sembra provocare un cambio nelle rotte delle ONG. Consapevoli della chiusura dei porti italiani, la maggior parte di queste potrebbe dirigersi direttamente verso le coste spagnole. Anche gli scafisti potrebbero decidere di cambiare strategia e aree d’azione.

Oltre l’Aquarius, è arrivata anche la Dattilo, della Guardia Costiera Italiana. Quest’ultima – insieme alla Orion – ha scortato costantemente la nave dell’ONG fino al porto sicuro di Valencia.

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In Spagna si ravviva la discussione sull’accoglienza

In questi giorni, il discorso sull’immigrazione si è acceso anche in terra iberica. Pedro Sánchez ha ottenuto l’appoggio del suo stesso partito (PSOE) e di Podemos. Pablo Iglesias ha dichiarato di “sentirsi orgoglioso di questo governo”. Ovviamente, non mancano le voci contrarie. Ha suscitato grande polemica la prima pagina dell’ABC, che parla del “rischio dell’effetto chiamata”. La società spagnola, quindi, si polarizza. Il tema dell’immigrazione entra, prepotentemente, in queto modo, al centro del dibattito della politica ispanica.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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