Ewa Aulin: chi è la suocera di Giuseppe Conte. La carriera dell’attrice

Pubblicato il 26 Giugno 2018 alle 15:04 Autore: Antonella Cariello
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Ewa Aulin: chi è la suocera di Giuseppe Conte. La carriera dell’attrice

Chi si sarebbe aspettato che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte può vantare come suocera niente meno che Ewa Aulin? Diva di Tinto Brass, fiamma di Marlon Brando e dolce compagna di Cesare Paladino, proprietario dell’Hotel Plaza di Roma, da cui è nata Olivia Paladino, la bella compagna del nostro Premier. Ripercorriamo brevemente le tappe della carriera di Ewa.

La carriera di Ewa Aulin

La bellissima Ewa è di origini svedesi. E proprio il Paese che le ha dato i natali le ha conferito prestigio e l’ha intitolata vincitrice del premio miss Teen. Ma dobbiamo a un italiano, il regista Alberto Lattuada, il merito di aver avviato la sua carriera cinematografica, con l’esordio della Aulin in Don Giovanni in Sicilia. Ewa, da quel momento, è stata poi trapiantata ufficialmente in Italia. Siamo nei primi anni Settanta, ma è molto richiesta, seppur esordiente, già sul finire della decade precedente.

Infatti  Ewa Aulin prende parte a diverse pellicole del regista e maestro del cinema erotico italiano, Tinto Brass, come, ad esempio,  Col cuore in gola (1967) e fu scritturata per il ruolo di protagonista in  Candy e il suo pazzo mondo l’anno seguente (notizia, per altro, che apprese a un giorno di distanza dall’avvio delle riprese del film). L’interpretazione dell’ingenua Candy Christian le vale una nomination ai Golden Globe; ma anche l’appellativo di cui cercherà di sgravarsi di Ninfetta Bionda, chiaro rimando a un pubblico che l’apprezza; più che per il profilo professionale, per la sua piacevolezza estetica.

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La filmografia italiana di Ewa Aulin e la sua attività nello star system

Dobbiamo quindi al tentativo di essere apprezzata come attrice la sua presenza in pellicole italiane anni ’70, prevalentemente commedie boccaccesche, gialli (come  Una vita lunga un giorno, dove veste i panni di Anna Anderssen) e film drammatici (si veda Questa specie di amore, diretto da Albero Bevilacqua, in cui interpreta Isina). Donald Sutherland, Marlon Brando, Ringo Starr sono sono alcuni dei nomi dello star-system che l’affiancano. Ma è stato proprio l’incontro con il succitato Palladino a spingerla ad abbandonare i riflettori e a dedicarsi alla vita familiare.

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L'autore: Antonella Cariello