Modello F24: nuove imposte e tasse da luglio 2018, ecco quali

Pubblicato il 12 Luglio 2018 alle 12:03 Autore: Daniele Sforza
Modello F24 novità 1 luglio 2018

Modello F24: nuove imposte e tasse da luglio 2018, ecco quali.

Tasse e imposte Modello F24 da luglio


Ci sono delle novità per quanto riguarda il modello F24 che entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2018. Tali novità sono state comunicate dall’Agenzia delle Entrate con apposito provvedimento n. 12768/2018 diffuso martedì 26 giugno 2018. Il provvedimento ha come oggetto la “estensione delle modalità di versamento unitario alle somme dovute a seguito di notifica di avvisi di liquidazione; atti di contestazione e irrogazioni di sanzioni per operazioni inerenti al servizio ipotecario”. In breve, sono stati estesi gli utilizzi del modello F24; e sono state quindi elencate nuove imposte e tasse che rientrano nel modello. Andiamo a vedere il contenuto del proveddimento.

Modello F24: nuove imposte e tasse dal 1° luglio 2018

Nel suddetto provvedimento si legge che a partire dal 1° luglio 2018, il modello F24 subisce delle estensioni di utilizzo per il pagamento di nuove imposte, che risultano essere le seguenti.

  • Imposta ipotecaria;
  • Imposta di bollo;
  • Tasse ipotecarie;
  • Sanzioni amministrative tributarie;
  • Spese di notifica.

Inoltre si precisa che “resta esclusa la possibilità di utilizzare in compensazioni eventuali crediti derivanti dai versamenti eccedenti in relazione alle predette somme”. E si informa che con una successive risoluzione, saranno istituiti i codici tributo da usare per i pagamenti delle imposte sopra riportate; nonché le istruzioni per la compilazione dei modelli di pagamento.

Modello F24: utilizzo esteso, ecco perché

L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che l’articolo 17 del decreto legislativo n. 241/1997 ha introdotto il sistema del versamento unificato delle imposte e dei contributi dovuti allo Stato, alla Regione e agli enti previdenziali. Nelle disposizioni vigenti si prevede che “il sistema del versamento unificato possa essere esteso anche ad altre entrate individuate con apposito decreto ministeriale”. Quindi il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha esteso il sistema del versamento unificato anche ai pagamenti delle imposte sopra riportate, e dei relativi accessori, interessi e sanzioni.

L’estensione dell’utilizzo del modello F24 per il pagamento delle nuove imposte sopraccitate va letta nell’ottica di una maggiore razionalizzazione e semplificazione dei sistemi di pagamento per i contribuenti. Infatti si legge che “il modello F24 garantisce una maggiore efficienza nella gestione dei tributi. E rappresenta un ulteriore progresso verso la semplificazione degli adempimenti fiscali dei contribuenti”. Questi ultimi, infatti, utilizzano il suddetto modello già per il pagamento di molti tributi.

Partita Iva 2018: contributi e imponibile, come calcolare. Circolare Inps pdf.

In conclusione, per quanto riguarda le somme richieste ai notai, agli ufficiali giudiziari, ai segretari o delegati della pubblica amministrazione e agli altri pubblici ufficiali, per gli atti da essi redatti, ricevuti o autenticati, con avvisi di liquidazione, restano in vigore le modalità previste dal decreto interministeriale 13 dicembre 2000 e successive integrazioni e modifiche.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →