Pensioni notizie oggi: abolizione Riforma Fornero, Governo allarma Bce

Pubblicato il 28 Giugno 2018 alle 17:09 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni notizie oggi: abolizione Riforma Fornero, Governo allarma Bce

Confermata l’idea di superare la riforma Fornero l’esecutivo ragiona su come avviare i primi passi. Ciò che adesso si attende è la legge di bilancio che dovrebbe contenere traccia dell’introduzione di Quota 100 ovvero il primo step della controriforma. Da quanto trapela è prevista la misura che consentirà di andare in pensione raggiungendo 100 come somma dell’età anagrafica e degli anni di contributi a partire da 64 anni e 36 di contributi. Tempi più lunghi e quindi probabile il rinvio rispetto alle prime misure per la cosiddetta Quota 41. Presumibilmente tutto ruota intorno alle coperture economiche. Resta fermo l’obiettivo politico di Movimento 5 Stelle e Lega di dare seguito a quanto promesso in campagna elettorale ovvero abolire la Fornero.

Pensioni notizie oggi, BCE teme ‘passi indietro’

Sebbene si tratti solo di indiscrezioni, rispetto al tema pensioni, si registrano le prime reazioni dall’Europa. Infatti pare che la Banca Centrale Europea sia già in pre-allarme. Nell’ultimo bollettino economico diffuso si legge infatti ‘in alcuni paesi (come l’Italia o la Spagna) il rischio che si compiano passi indietro rispetto alle riforme pensionistiche precedentemente adottate sembra elevato’. Il riferimento a Quota 100 e Quota 41 è abbastanza preciso. Per la BCE sarebbe un rischio in quanto un Paese come l’Italia che ha un debito pubblico alto dovrebbe mettere in cantiere ‘ulteriori sforzi di riforma volti a ridurre il previsto aumento della spesa connessa all’invecchiamento demografico’.

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Pensioni notizie oggi, controproposta su Quota 100

Per cui in sintesi l’Europa consiglia all’Italia di muoversi per mettere ulteriormente in sicurezza i conti sul nodo pensioni e di conseguenza restringere le maglie per l’accesso alla pensione. Il tutto a salvaguardia della spesa pubblica. Praticamente la direzione opposta a quella in cui si dirigono gli azionisti di maggioranza del Governo Conte. Nel frattempo le opposizioni, in particolare il PD, su proposta di Cesare Damiano ha inteso rilanciare in tema Quota 100. Infatti secondo la proposta a firma dell’ex ministro del Lavoro  Quota 100 va bene ma partire dai 63 anni: ‘Se Quota 100 non tiene conto dei disabili, dell’Ape sociale e delle categorie a rischio, allora non va bene. Sì alla Quota 100 – dice Damiano – ma non se il requisito anagrafico è al di sopra dei 63 anni’.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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