Assegni familiari 2018: importo e calcolo con separazione o divorzio

Pubblicato il 13 Luglio 2018 alle 12:51 Autore: Daniele Sforza
Assegni familiari 2018: importo calcolo separazione divorzio

Assegni familiari 2018: importo e calcolo con separazione o divorzio.

Gli assegni familiari 2018 risultano un sostegno economico che lo Stato fornisce ad alcune categorie di cittadini previo rispetto dei requisiti. Tali soggetti devono appartenere a nuclei familiari, il cui reddito non supera certe soglie previste dalla legge. Gli assegni familiari 2018 (o più correttamente detti ANF, ovvero Assegni Nucleo Familiare) si rivolge ai seguenti tipi di lavoratori: lavoratori dipendenti (anche agricoli); iscritti alla Gestione separata; lavoratori domestici; titolari di pensione. Ma cosa succede in caso di separazione o divorzio; e quindi nell’eventualità il nucleo familiare si sfaldi? Come viene ricalcolato l’importo e come funziona più generalmente in questi casi?

Assegni familiari 2018: cosa succede in caso di separazione o divorzio

Nell’eventualità vi sia una separazione o un divorzio, i genitori hanno entrambi il diritto all’assegno familiare. Tuttavia, solamente uno dei due (ex) coniugi avrà la possibilità di percepirlo. La modalità più pacifica è avere un comune accordo sul tema. Altrimenti sarà il giudice a decretare il destinatario dell’assegno; con preferenza per il genitore che convive con i figli.

La giurisprudenza a cui fare riferimento prende forma nella Legge n. 151/1975, articolo 211. In questo articolo, infatti, si legge quanto segue.

Il coniuge cui i figli sono affidati ha diritto in ogni caso a percepire gli assegni familiari per i figli; sia che a essi abbia diritto per un suo rapporto di lavoro, sia che di essi sia titolare l’altro coniuge.

Pertanto, anche se il genitore è titolare degli assegni familiare, ma non affidatario, dovrà corrispondere l’importo percepito all’altro coniuge convivente con i figli.

Può accadere che il coniuge titolare degli assegni familiari non corrisponda l’importo percepito al coniuge affidatario; al quale, come abbiamo visto, spettano di diritto. Cosa succede in questo caso? Semplicemente il titolare degli assegni familiari non convivente con il figlio si macchia del reato di appropriazione indebita. A questo punto, il coniuge avente diritto, non avrà altro da fare che rivolgersi alla giustizia per ottenere quanto dovuto.

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Assegni familiari 2018: quale reddito calcolare in caso di separazione o divorzio?

Uno dei requisiti principali per ottenere gli ANF riguarda la situazione reddituale del nucleo familiare. La cosa si complica in caso di separazione o divorzio. In questo caso, infatti, quale reddito va calcolato per determinare l’importo degli assegni?

Sulla questione ha chiarito la Cassazione Civile con una sentenza datata da 2013. Nella quale si specifica che il reddito da considerare per richiedere gli assegni e per determinare l’importo degli stessi riguarda il nucleo familiare costituito dal coniuge affidatario dei figli.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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