Formula 1, GP di Germania: Vettel si autoelimina, Hamilton ringrazia

Pubblicato il 23 Luglio 2018 alle 13:57 Autore: Veronica Guariso
Formula 1, Gran Premio d’Ungheria: Hamilton allunga su Vettel

Formula 1, GP di Germania: Vettel si autoelimina, Hamilton ringrazia

Tutto da rifare per Sebastian Vettel dopo il Gran Premio di Germania.

Doveva essere la sua grande occasione per staccare Lewis Hamilton, dominando così la classifica piloti, ma invece è stato il buio più nero.

A 15 giri dalla fine, dopo aver passato l’intera gara tra prima e seconda posizione e con 9 secondi di vantaggio su Bottas, l’arrivo della pioggia gli è costato l’intera gara ed anche la vetta della classifica piloti.

Ha infatti centrato il muro in curva 13 che lo ha costretto al ritiro, facendo entrare in scena la safety car.

Per fortuna niente è perduto e Raikkonen è riuscito a portare a casa il terzo posto, lottando con le unghie e con i denti contro Hamilton e Bottas, rispettivamente in prima e seconda posizione a fine gara.

Il britannico, però ha rischiato una sanzione di 5 secondi, quando, imperterrito, ha scelto di non fermarsi ai box, andando contro le indicazioni di scuderia, tagliando dall’erba per rientrare in pista, dopo aver imboccato la corsia dei box.

Il direttore di gara ha scelto di non punirlo, lasciandogli la vittoria.

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Formula 1, GP di Germania: la gara

Gara davvero complessa ed inaspettata quella dell’Hockenheimring, decisa in parte dalle condizioni meteo del tutto precarie.

È sembrata quasi una vendetta per la vittoria di Vettel a Silverstone, casa di Hamilton, che ha ribaltato il risultato in Germania, patria del pilota Ferrari.

Un inizio come da copione, con Vettel, Bottas e Raikkonen nelle prime tre posizioni e Lewis Hamilton che, dopo la perdita di una posizione, comincia la sua ascesa verso il primo posto.

Anche Ricciardo, partito diciannovesimo, cerca di guadagnare posizioni.

Il ritmo davanti è incalzante, con Vettel che stacca e gli altri dietro in coda.

Raikkonen si ferma ai box per montare le supersoft che, secondo le previsioni, gli costeranno due soste, ma al primo giro con gli pneumatici nuovi, riesce a fare il tempo record.

Intanto la pioggia si avvicina sempre di più, per la gioia di alcuni piloti come Hamilton, che resistendo fino al suo arrivo, approfitterebbero poi della situazione per un pit-stop.

Al giro 26 sosta per Vettel, che sceglie le Soft e rientra davanti al pilota Mercedes.

Ricciardo viene intanto costretto al ritiro, ma niente safety car.

Inizia a piovere in alcuni tratti della pista: l’unico che attende trepidante il diluvio è Hamilton, che non ha ancora effettuato soste.

Al giro 42 la Ferrari sceglie di far passare Vettel davanti al compagno di scuderia, perché sta perdendo secondi e scaldando troppo le gomme.

Hamilton intanto monta le Ultrasoft, ideali per la situazione che si verrà a creare, con aree asciutte ed aree bagnate della pista.

Al giro 52, però la beffa per il Cavallino Rampante: l’incidente di Vettel lo porta al ritiro, con Kimi che conduce, seguito da Hamilton e Bottas.

Il finnico però rientra ai box dopo il primo giro di pioggia, facendosi passare dai due piloti Mercedes, che iniziano la lotta per la vetta.

La gara termina esattamente così, con il britannico che torna in cima alla classifica piloti, con una rimonta clamorosa ed anche un pizzico di fortuna.

Le strategie sulla scelta delle gomme ed il tempismo fanno il resto.

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L'autore: Veronica Guariso

Nata a Torino il 22 giugno del 1997, lavora per Termometro Politico da luglio 2017. Scrive principalmente di calcio e motori, due mondi che la affascinano sin da quando era bambina.
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