Contributi minimi e pensione con 15 anni, interrogazione alla Camera

Pubblicato il 10 Agosto 2018 alle 01:30 Autore: Giuseppe Spadaro
Contributi minimi e pensione con 15 anni, interrogazione alla Camera

Contributi minimi e pensione con 15 anni, interrogazione alla Camera

Proposta pensione con 15 anni


Il deputato Roberto Novelli ha presentato una interrogazione parlamentare indirizzata al Ministero del Lavoro. Infatti la questione riguarda il mancato riconoscimento della pensione ad agenti e rappresentati di commercio iscritti alla Fondazione Enasarco. In particolare il tema investe coloro che non hanno raggiunto la contribuzione minima. Contribuzione minima riferita però alle varie modifiche che si sono succedute nel tempo. Nell’interrogazione rivolta al ministro del Lavoro Di Maio si legge: ‘Agenti e rappresentanti di commercio rappresentano un caso unico nel nostro Paese’. Perché? ‘Essi sono infatti tenuti all’iscrizione all’Inps ma anche obbligati ad iscriversi all’Enasarco; che di fatto è una cassa previdenziale privata ed integrativa’.

Contributi minimi, richiesta al Ministero del Lavoro

L’interrogazione si pone l’obiettivo la disuputa dei cosiddetti contributi silenti degli agenti e rappresentanti di commerciato iscritti presso l’Enasarco. In cosa consiste il problema? Gli anni necessari per maturare la pensione minima Enasarco, da percepire in età pensionabile, sono passati nel tempo da 10 a 20. Come primo passaggio intermedio intorno al 1990 gli anni diventanti 15 anziché 10. Coloro che hanno incrociato tale cambiamento in età lavorativa hanno prolungato il versamento sino ai 15 anni. A chi cessava il lavoro in quel periodo con anzianità sufficiente è stato detto che la domanda di pensione doveva essere presentata non allora, ma solo pochi mesi prima del raggiungimento del 65° anno, come avveniva anche in altri settori.

Contributi minimi, negato il diritto alla pensione

Anni dopo quegli stessi lavoratori si sono sentiti dire, dagli stessi uffici competenti, che nel frattempo gli anni di lavoro erano stati portati 20. Un problema per chi aveva smesso di lavorare e pagare contributi dopo 15 anni di attività. In questo caso c’è chi ha versato 15 anni di contributi ma si è visto negare il diritto alla pensione. Inoltre non c’è nessuna possibilità di versare contributi integrativi. E di conseguenza questi contributi sono di fatto andati persi, dal punto di vista del lavoratore.

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Contributi minimi, richiesta con interrogazione parlamentare

Il senso dell’interrogazione parlamentare è di richiedere al Governo di attivarsi affinché possa essere garantita la pensione minima ai lavoratori che hanno maturato 15 anni di contributi Enasarco secondo quanto stabilito all’epoca. In alternativa la richiesta prevede di concedere la facoltà di versare i contributi mancanti anche a chi ha cessato la propria attività da più di 3 anni ad oggi e, quindi, per modificare il regolamento 2012 riguardo alla contribuzione volontaria per le persone interessate.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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