Multa semaforo rosso 2018: sconto e come non pagare l’importo

Pubblicato il 13 Agosto 2018 alle 00:45 Autore: Daniele Sforza
Multa semaforo rosso: importo e come non pagare

Multa semaforo rosso 2018: sconto e come non pagare l’importo.

Multa semaforo rosso: importo e quando c’è lo sconto


Avete preso una multa perché siete passati al semaforo rosso? Oggigiorno è praticamente impossibile sfuggire a un’infrazione di questo genere. Sulla maggior parte degli incroci in Italia, infatti, così come sui semafori stessi, sono apposte delle videocamere di sorveglianza che monitorano la situazione del traffico. E pertanto controllano anche l’insorgere di eventuali infrazioni. Come ad esempio il passaggio a semaforo rosso. Ma dopo quanto tempo arriva un multa di questo tipo? E ci sono modi per contestarla e non pagarla?

Multa semaforo rosso: entro quando arriva?

Siete passati con il semaforo rosso e vi siete accorti della presenza di una telecamera funzionante. E adesso vi starete chiedendo entro quanto tempo arriverà la multa. Solitamente la sanzione arriva entro 90 giorni, che si contano dal giorno successivo a quello dell’infrazione, festivi non inclusi. Se la multa viene notificata in un indirizzo dove però nessuno è presente o nel caso in cui la consegna non venga ritirata, il violatore non è salvo. Nella cassetta della posta troverà infatti l’apposito avviso di giacenza nella quale si comunica al soggetto che dovrà ritirare la multa all’ufficio postale. Una multa non ritirata e dunque non pagata non si prescrive automaticamente, ma anzi l’importo aumenta con il passare del tempo.

Una precisazione: per i residenti all’estero il limite temporale di arrivo della multa cambia. Questo è infatti aumentato a entro 365 giorni.

Multa semaforo rosso: quale importo?

Qual è l’importo della multa per passaggio a semaforo rosso? Si tratta di un importo variabile che può dipendere da alcuni fattori. Generalmente l’importo di questo tipo di multa parte da una base di 162 euro e arriva a un massimo di circa 646 euro.

Un fattore che influisce sull’importo è il tempo. Se ad esempio l’infrazione viene commessa in orari notturni (22-7), l’importo della multa sale fino a 200 euro. Naturalmente, qualora all’infrazione del passaggio a semaforo rosso si dovessero sommare ulteriori infrazioni (come ad esempio il superamento del limite di velocità), l’importo della multa potrà salire ulteriormente, sorpassando anche 600 euro.

Multa semaforo rosso: quanti punti sulla patente si perdono?

La multa per passaggio a semaforo rosso non prevede solo una sanzione pecuniaria. Ma riguarda anche i punti sulla patente. L’infrazione costa infatti 6 punti sui 20 totali a disposizione. Punti che si possono recuperare nei 2 anni seguenti se non si commettono più infrazioni. I punti persi aumentano in caso il guidatore sia neopatentato (10). O se l’infrazione avviene con annesso sorpasso ad auto ferme (10). Oltre alla sanzione corrispondente alla perdita dei punti, nel caso l’infrazione sia reiterata nel corso di 2 anni, il guidatore potrebbe incappare anche nella sospensione temporanea della patente (si va da 30 a 90 giorni).

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Multa semaforo rosso: quando non si deve pagare

Questo tipo di multa si può impugnare in certi casi. Ad esempio, mettiamo che l’infrazione sia stata commessa il 2 gennaio. E che la multa arrivi il 30 ottobre. In questo caso i 90 giorni di cui abbiamo parlato sopra sono stati superati. Dunque, in tale eventualità il soggetto potrà impugnare la multa entro 30 giorni dalla notifica tramite ricorso al giudice di pace. Il limite temporale aumenta di altri 30 giorni se si effettua ricorso al Prefetto.

La multa per passaggio a semaforo rosso ha comunque alcune probabilità di annullamento al verificarsi di certi casi. Ad esempio, quando la situazione che ha portato all’infrazione era di emergenza (ma occorrerà provarlo). Oppure quando il passaggio a semaforo rosso è stato effettuato per cause di traffico congestionato. Infine c’è un caso particolare per cui la possibilità di annullamento della sanzione può essere alta. Si tratta di un caso in cui ricorre la violazione della privacy; ovvero quando la telecamera di sorveglianza ha ripreso nell’immagine anche automobilisti di altre macchine, facilmente riconoscibili in volto.

Attenzione: abbiamo parlato di possibilità di annullamento per i casi sopraccitati. Per l’occasione, infatti, sempre meglio rivolgersi a un consulente legale.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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