Spid Poste Italiane, Tim e Inps online, come funziona. La guida

Pubblicato il 19 Agosto 2018 alle 17:55 Autore: Gianni Spadavecchia
Poste Italiane: carta d'identità elettronica allo sportello, cosa cambia

Spid Poste Italiane, Tim e Inps online, come funziona. La guida.

Lo Spid (Sistema pubblico di identità digitale) è uno strumento tecnologico innovativo che permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione con le proprie credenziali. Per farlo bastano l’utilizzo del web su tablet, pc o cellulari. Con questo nuovo strumento si potrà quindi, ad esempio, accedere alla rete Wifi pubblica, effettuare prenotazioni sanitarie o concludere l’iscrizione a scuola. Questa nuova “idea” si presenta in 3 diversi livelli, caratterizzati da un aumento graduale di sicurezza.

Spid: i diversi livelli

Questo Sistema pubblico di identità digitale si articola su 3 differenti livelli. Il primo livello è quello base e permette l’accesso ai servizi semplicemente attraverso l’username e la password scelti dall’utente. Il secondo livello, in aggiunta, subordina l’accesso alla digitazione di un codice temporaneo di accesso (cd. one time password), che viene generato a richiesta ed è fruibile attraverso uno smartphone o un altro dispositivo. Infine, Il terzo livello prevede l’uso di soluzioni di sicurezza maggiore e di dispositivi fisici, come ad esempio una smart card, forniti dal gestore dell’identità digitale.

A grandi linee, le credenziali Spid vengono rilasciate gratuitamente. Alcuni Identity Provider, però, forniscono dei servizi aggiuntivi che prevedono delle modalità di registrazione a pagamento che cambiano in base al servizio.

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Spid: come funziona e come ottenerlo

Per ottenere le credenziali Spid bisogna rivolgersi ad un Identify Provider tra: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim. Per gli italiani che risiedono all’estero è invece necessario rivolgersi a Aruba PEC, Infocert, Intesa, Namirial, Register.it, Sielte e a Spiditalia se residenti nell’Unione Europea. La domanda deve essere comunque fatta con un documento di identità valido, la tessera sanitaria e un documento che certifichi il codice fiscale. Inoltre servono anche un’email, il numero di cellulare del richiedente.

Un altro modo per ottenere questo strumento tecnologico è quello di servirsi di un’altra modalità che prevede firma digitale, carta di identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). In questo caso bisogna possedere un lettore smart card per computer; dopodichè, la CIE e la CNS devono essere state abilitate all’utilizzo dei servizi online. Per terminare la procedura è possibile utilizzare Aruba, Infocert, Poste Italiane, Sielte o Tim se si è in possesso di CIE oppure CNS . Se invece si dispone di CNS o firma digitale si può scegliere anche tra Namirial e Register. Con firma digitale si può usufruire di Intesa.

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L'autore: Gianni Spadavecchia