Personal Trainer virtuale? Quando serve un corso in carne ed ossa

Pubblicato il 20 Agosto 2018 alle 09:56 Autore: Redazione
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Personal Trainer virtuale? Quando serve un corso in carne ed ossa

Dall’avvento del web, si è moltiplicata in modo esponenziale la figura del personal trainer on line, il professionista che fornisce programmi e consigli via chat o tramite il proprio blog, senza essere fisicamente presente accanto ai propri allievi.

Funziona? Dal punto di vista dell’utente sorgono diversi dubbi, a meno che le indicazioni on line non siano un supporto ad un programma già definito dal vivo; dal punto di vista del personal trainer, invece, ci si chiede se può funzionare uno sbocco carrieristico del genere.

Ovvero, per chi ha seguito o vuole seguire un corso personal trainer, può presentarsi qualche incertezza sul fatto di investire in un settore che sembra in crescita, ma con alcune insidie interne.

Prima di tutto, è bene chiarire che non ci si improvvisa trainer né dal vivo, né soprattutto via chat! È necessaria una formazione adeguata per poter fornire dei consigli e dei programmi di allenamento a persone mai viste, mai valutate durante il training oppure nella loro attività posturale e propriocettiva.

La scelta di creare una piattaforma online per il proprio lavoro, però, può essere anche ammissibile e desiderabile, se si è coscienti dei limiti e delle proprie capacità.

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L’alternativa al lavoro come trainer in palestra

Gli appassionati  che praticano fitness non sempre hanno tempo per recarsi presso i centri sportivi, e possono prediligere una modalità di allenamento comoda, indipendente a livello di orari – il personal trainer on line garantisce sicuramente che queste esigenze vengano soddisfatte.

Dall’altra parte dello schermo, però, cercano sicuramente i nomi noti del training, oppure coloro che mostrano dei blog e dei siti seguiti, recensiti, con materiali di qualità da scaricare e una presenza costante in rete.

Chi desidera ottimizzare i tempi dell’allenamento, vuole poter contare su un trainer virtuale ma che sia comunque presente quando loro sono intenti nel workout, magari al parco oppure a casa. Una struttura in grado di rispondere h24 di certo presuppone un lavoro di team, mentre il sito di un personal trainer ben organizzato può essere pensato come predisposto per l’invio di materiale e una risposta in tempi ragionevoli, soprattutto ragionata!

Diventare un personal trainer on line presuppone un lavoro costante e un investimento sulla struttura sito o blog da predisporre on line, il che non è cosa da poco conto. Si può iniziare, però, pensando di creare un blog dedicato al fitness o ad altre specializzazioni relative al proprio settore (body building, aero fitness, functional, etc.), ampliando la propria autorità nel tempo.

Si lavora anche documentandosi sulle tendenze del mondo virtual trainer, per capire quali sono gli ambiti nei quali un servizio del genere possa riscuotere successo.

Sicuramente, si dovrà garantire la costante interazione con l’utente, una preparazione ottimale nelle risposte e nelle valutazioni, e del materiale esclusivo, non copiato né rimaneggiato da altri siti. Inoltre, è necessario avere delle ottime doti di comunicazione. Se un personal trainer in una palestra può puntare sul suo esempio dal vivo, un trainer on line dovrà spiegare una tecnica esecutiva in modo efficace e dettagliato.

In tal senso, alcuni supporti video sono fondamentali per dare fiducia all’utente riguardo la propria capacità di training; quindi, si dovrà investire anche da questo punto di vista. Un video amatoriale non è certo accattivante, mentre un video di training fatto da esperti può catturare l’attenzione di molti, una volta inserito sul web.

I guadagni? Possono arrivare dal pagamento di un abbonamento mensile o annuale, per i tuoi servizi di personal trainer on line che metti a disposizione dal sito, dalla vendita di dispense o materiale aggiuntivo, così come dalla possibilità di prendere dei clienti per un lavoro di personal trainer a domicilio.

I costi medi di un abbonamento vanno da quelli minimi di circa 40 euro mensili, a quelli molto alti fino a 200 euro al mese, per un supporto complesso e costante.
Si attesta, nella media, con dei costi fissi che variano dai 50 ai 100 euro mensili; l’alternativa è data dai costi a consulenza.

L’allenatore a domicilio, professionisti in casa

In molti casi, un “plus” può essere dato dalla disponibilità ad essere anche reperibile in carne ed ossa per chi si trova nel proprio territorio, come personal trainer a domicilio.

Una figura sempre più richiesta, per motivi legati al tempo ridotto per gli allenamenti, in modo da ottimizzare il training e avere periodicamente dei riscontri, che poi saranno seguiti magari on line.

Vivere all’interno delle mura domestiche alcuni spazi come il lavoro o la palestra, è da diversi anni una tendenza per molte persone che dispongono di ambienti adeguati, oltre a quelli classici di abitazione. Per questo motivo, pensare a diventare un supporto come personal trainer on line è un’opzione valida quanto quella di specializzarsi come personal trainer e proporre servizi di training a domicilio.

Il personal trainer che arriva direttamente a casa, ormai non è un lusso per pochi: molti sportivi o aspiranti tali sfruttano questo servizio con sedute di fitness private, seguite dal trainer in grado di guidarli nel migliore dei workout. Si può guadagnare ottimamente se si riesce a creare un circuito di clienti, disposti a pagare dalle 50 alle 100 euro a seduta, pur di non dover andare in palestra.

Ovviamente predisporre un allenamento con il personal trainer a domicilio significa personalizzare il lavoro, ed è bene che l’istruttore venga accolto in uno spazio attrezzato – dotato di accessori per l’home fitness.