Assenza ingiustificata dal lavoro e licenziamento, chi rischia il posto

Pubblicato il 30 Agosto 2018 alle 01:10 Autore: Giuseppe Spadaro
Assenza ingiustificata dal lavoro e licenziamento chi rischia il posto

Assenza ingiustificata dal lavoro e licenziamento, chi rischia il posto

Malattia lavoro e assenza ingiustificata, le cause del licenziamento


Cosa succede se il lavoratore si assenta in maniera ingiustificata dal luogo di lavoro? Ci possono essere conseguenze gravi, sino alla perdita del posto di lavoro. Per assenza ingiustificata si intende la fattispecie che si verifica quando il dipendente non si presenta sul posto di lavoro. Ed allo stesso tempo il dipendente non è in malattia, in ferie o in permesso. La eventuale richiesta di ferie o permessi, non accordata dal datore di lavoro, dà luogo comunque all’assenza ingiustificata. Perché per quanto siano diritti dei dipendenti gli stessi devono essere concordati con il datore di lavoro.

Assenza ingiustificata dal lavoro, situazioni imprevedibili

Nel caso delle assenze ingiustificate possono intervenire però situazioni imprevedibili. O eventi gravi che si presentano o si manifestano all’improvviso come ad esempio può essere un malore. Ciò che serve sottolineare è che in questi casi il dipendente deve avere la possibilità di fornire prove dei motivi che hanno reso impossibile la presenza sul luogo di lavoro. L’assenza dal lavoro va comunicata con immediatezza o documentata in seguito. Come comunicare la propria assenza? Esistono varie forme di comunicazione e sono specificate dai contratti collettivi.

Assenza ingiustificata dal lavoro, le conseguenze

Cosa succede in caso di assenza ingiustificata? Quali le conseguenze? Si configura come un illecito disciplinare,In quanto tale prima di adottare la sanzione il datore deve avviare il procedimento previsto dallo statuto dei lavoratori. Seguire le tre fasi previste e comunicare al termine il procedimento disciplinare e l’eventuale irrogazione della sanzione disciplinare.

A seconda della gravità si può arrivare, come detto, sino al licenziamento. In questo caso l’assenza ingiustificata deve essere valutata sia in senso oggettivo che soggettivo. Nel primo caso deve essere valutata la proporzionalità tra l’assenza del lavoratore dal luogo di lavoro e le conseguenze. Nel secondo caso approfondire eventuali aspetti che ne hanno determinato l’assenza.

Il lavoratore che viene licenziato per assenza ingiustificata ha diritto all’indennità di disoccupazione in quanto il licenziamento si inserisce nel licenziamento disciplinare.

 

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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