Tfr e Tfs: aumento stipendio non vale per la liquidazione. Il calcolo

Pubblicato il 16 Settembre 2018 alle 00:30 Autore: Daniele Sforza
Tfr e Tfs: aumento stipendio non vale per liquidazione

Tfr e Tfs: aumento stipendio non vale per la liquidazione. Il calcolo.

Perequazione TFR e TFS, il calcolo per la liquidazione


Con il messaggio n. 3234/2018 l’Inps ha fornito informazioni importanti su Tfr e Tfs, in particolar modo in merito all’elemento perequativo introdotto nei nuovi CCNL che ha determinato l’aumento stipendio. Nel messaggio si rende noto come l’elemento perequativo risulta imponibile ai fini pensionistici; e quindi concorre ai fini della determinazione dell’imponibile della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali; e dell’Assicurazione sociale vita. Al tempo stesso, si parla anche di imponibilità dell’elemento perequativo ai fini Tfr e Tfs. A tal proposito si legge che l’emolumento “non concorre alla determinazione della prestazione; né ai fini Tfr né ai fini Tfs”.

Di conseguenza non rientra nella base imponibile contributiva del fondo ex ENPAS ed ex INADEL. La rilevanza ai fini della liquidazione è dunque assente, come riferisce anche la normativa dei nuovi CCNL firmati la scorsa primavera. In questa si esclude “il computo dell’elemento perequativo agli effetti dell’indennità di buonuscita o dell’indennità di anzianità; dell’indennità premio di servizio; del trattamento di fine rapporto”.

Tfr e Tfs: aumento stipendio non rilevante, rabbia Anief

Sulla questione si è pronunciato Anief, con un breve comunicato che denuncia “l’ultima fregatura dell’elemento perequativo che non vale per la liquidazione”. Nella nota si può notare la rabbia di fronte a questa novità. “Non soltanto gli aumenti del 3,48% per il 2018 sono stati erogati dal mese di marzo e non valgono per gli anni successivi; ma addirittura neanche per il Tfs/Tfr e questo perché non sono aumenti, ma un bonus concordato con i sindacati confederali, a dispetto di quanto previsto dalla legge di stabilità che ne aveva coperto i finanziamenti e dell’inflazione salita di 14 punti in dieci anni”.

Perequazione nel cedolino: la circolare Inps.

Tfr e Tfs: elemento perequativo, riepilogo informazioni

Va ricordato che l’elemento perequativo viene erogato per un periodo limitato, ovvero fino a dicembre 2018. Partito in ritardo rispetto ai programmi originari, l’emolumento è corrisposto per periodi di lavoro superiori a 15 giorni. La voce non risulta nei mesi in cui è corrisposto lo stipendio tabellare, per aspettative o congedi non retribuiti; e non è presente neppure in caso di interruzione e sospensione della prestazione lavorativa. Fanno eccezione il personale della scuola e gli istituti di Alta Formazione artistica, musicale e coreutica destinatario di supplenze brevi e saltuarie.

Riepilogando quanto contenuto nel messaggio Inps, l’elemento perequativo sarà utile ai fini del calcolo pensione; ma non per la determinazione del trattamento di fine rapporto o del trattamento di fine servizio.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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