Pensione di invalidità al 100%: patologie e agevolazioni, come averla

Pubblicato il 26 Ottobre 2018 alle 06:34 Autore: Daniele Sforza
Pensione di invalidità al 100%: patologie e agevolazioni

Pensione di invalidità al 100%: patologie e agevolazioni, come averla

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A quali soggetti viene riconosciuta la pensione di invalidità civile al 100%? Quali patologie possono comportare l’invalidità e in quale percentuale? Andiamo a fornire una serie di informazioni utili per capire come funziona il riconoscimento dell’invalidità civile, quali agevolazioni sono previste e come averla. Ecco una breve ma completa guida sull’argomento.

Pensione di invalidità al 100%: le percentuali

Il riconoscimento dell’invalidità civile avviene tramite visita da apposita commissione medica che si focalizzerà sulle eventuali patologie che determinano l’invalidità civile. Pertanto, a seguito dell’accertamento, sarà attribuita una specifica percentuale che stabilirà l’incapacità lavorativa parziale o totale; e di conseguenza i benefici e le agevolazioni attribuibili.

Va detto che le prestazioni economiche partono da una percentuale di invalidità del 74% fino al massimo del 100%. La percentuale di invalidità minima per avere altri tipi di agevolazioni parte invece dal 34%. Possiamo riassumere le agevolazioni previste nella seguente tabella.

Percentuale di invalidità Agevolazioni previste
=/> 34% Prestazioni di natura socio-assistenziale
=/> 46% Iscrizione al collocamento mirato
=/> 50% Congedo straordinario per cure (con riferimento al proprio CCNL)
=/> 67% Esenzione parziale ticket per visite specialistiche, diagnostica strumentale ed esami
=/> 74% Assegno mensile di invalidità civile
100% Pensione di inabilità

Va poi aggiunto che se il soggetto con invalidità 100% risulta incapace di deambulare e rispetta i requisiti reddituali previsti, ha diritto anche all’indennità di accompagnamento.

Legge 104 e anticipata: come funziona l’uscita per la categoria.

Pensione di Invalidità 100%: quali patologie?

Come abbiamo visto nella tabella sopra riportata, dal 74% al 99% si riceve l’assegno di invalidità civile. Mentre se viene riconosciuta un’invalidità del 100% ciò significa che si è totalmente inabili a lavorare e pertanto si riceve la pensione di inabilità. L’apposita commissione medica effettuerà i dovuti accertamenti finalizzati a determinare la percentuale di invalidità. Ottenere l’invalidità al 100% è invero difficile, ma ci sono dei casi che, vista la loro gravità, determinano un tasso di invalidità pari al 100%. Le patologie che possono portare al 100% di invalidità sono numerose e suddivise per categoria e parte del corpo affetta. Le percentuali sono variabili in base al tipo di gravità.

Generalmente tali patologie possono essere riassunte nel seguente elenco.

  • Apparato cardiocircolatorio: aritmie e cardiopatie gravissime;
  • Apparato respiratorio: broncopneumopatie severe;
  • Problemi all’apparato digerente: difetti intestinali e di fegato di entità grave;
  • Apparato urinario: problemi gravissimi ai reni, emodialisi e complicanze legate all’apparato;
  • Osteoarticolare e locomotore: agenesia degli arti; amputazione degli arti non protesizzabile;
  • Apparato neurologico: sclerosi multipla (stadio avanzato); demenza vascolare; morbo di Alzhaimer; morbo di Parkinson; paresi; paraplegia; tetraplegia; epilessia; distrofia di Duchenne; atassia cerebellare;
  • Patologie dell’apparato psichico: amnesia; schizofrenia; disturbo bipolare; depressione grave; anoressia nervosa; ritardo mentale grave e profondo;
  • Apparato visivo: cecità assoluta;
  • Patologie congenite, neoplastiche, ematologiche, remautiche, malattie rare. Sindrome di down; osteogenesi (grave); fibrosi cistica (grave).

Invalidità 100%: le agevolazioni

Come abbiamo scritto sopra le agevolazioni economiche consistono nella pensione di inabilità, e nella eventuale indennità di accompagnamento. Bisogna tuttavia rispettare dei requisiti reddituali, che vengono stabiliti ogni anno. Inoltre, si ha diritto all’esenzione totale del ticket sanitario e alla fornitura gratuita delle protesi dal Servizio Sanitario Nazionale.

Come riporta anche La Legge Per Tutti, ci sono altre agevolazioni sia dal punto di vista economico, sia da quello “materiale”. Viene così citata l’indennità di frequenza per i minori, in caso il reddito non superi i 4.408,95 euro. Inoltre sarà consentita anche l’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie e contributi da parte delle Regioni per ausili tecnici finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche; quindi la deduzione delle spese sostenute per l’assistenza medica. A tal proposito, chi assiste soggetti invalidi al 100% hanno diritto ad alcune agevolazioni garantite dalla Legge 104/92. Come ad esempio i permessi mensili retribuiti, un congedo retribuito di massimo 2 anni, la scelta della sede di lavoro più vicina e la possibilità di rifiutare un trasferimento.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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