Altra gaffe di Alfano, “lotta dura contro i vu cumprà”
“Vu cumprà”-“Opti potbà”. Nel giorno della prevedibile incoronazione del ragionier Tavecchio a capo della Figc, noto alle cronache unicamente per la sua uscita razzista di qualche giorno fa, il ministro Alfano ha deciso di festeggiare. Qualche tartina, un goccio di champagne e la direttiva per rafforzare i controlli contro l’abusivismo sulle spiagge italiane. Sennonché, nel bel mezzo della presentazione, con voce garrula esulta: “Ho firmato una direttiva per rafforzare i controlli sulle spiagge contro l’abusivismo commerciale, i vu’ cumprà e le merci contraffatte” così, persiste, “facciamo un passo in più contro la contraffazione e tuteliamo la serenità e la quiete degli italiani in vacanza che sono stanchi di essere molestati dai vu’ cumprà”. Le agenzie battono l’enorme gaffe, sul web si sprecano freddure e strabilianti improperi contro il ministro “insaputo” (do you remember Shalabayeva?) che, non contento, cinguetta: “lotta dura contro i vu cumprà…” E pensare che al Viminale sono passati grandi personaggi come Scelba, De Gasperi, Cossiga, Scalfaro. Questi non si sarebbero mai immaginati nemmeno di poter pensare quello che Alfano va in giro a sbraitare. Altri uomini, altri tempi.
Nelle prossime ore, comunque, tutti gli organi competenti (prefetti, Guardia di finanza e forze dell’ordine) si mobiliteranno per “restituire serenità agli italiani in ferie”. A parte le scriteriate dichiarazioni, il problema delle contraffazioni di prodotti made in Italy esiste ormai da molto tempo. E spesso va ad ingrossare l’ormai gigantesco bacino di nero in mano alla criminalità organizzata. Dal 1 gennaio 2013 al 30 giugno 2014 sono, infatti, complessivamente oltre 87,5 milioni i prodotti contraffatti sequestrati di cui molti dal settore tessile, informatico e farmaceutico. Le fiamme gialle si muovono già da molto tempo in questo settore con circa 70 mila operazioni anti-contraffazione (sempre negli ultimi 18 mesi) che hanno portato a 25 mila multe e 655 arresti. “Dedichiamo grandi energie a questa battaglia- garantisce Saverio Capolupo, comandante generale della Gdf- e daremo completa attuazione a questa direttiva in piena sintonia con le altre forze dell’ordine. Si tratta di un fenomeno che va a minare fortemente il mercato legale”. Il provvedimento vuole cercare di “liberare” i cittadini dalle richieste dei venditori ambulanti e allo stesso tempo di colpire duramente la contraffazione. “L’operazione ‘spiagge sicure’ annunciata dal ministro Alfano e’ solo propaganda” protesta Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap. E spiega molto chiaramente il perché: “Non ci sono uomini, non ci sono mezzi e qui si pensa di inviare i poliziotti nelle spiagge per sanzionare i vu cumpra’. Ad esempio, il ministro Alfano lo sa che in Sardegna, affollatissima di turisti ad agosto, ci sono in questo momento solo 10 pattuglie della stradale, a causa dei ben noti tagli al personale e ai mezzi?”.
In tempi di ombrelloni e creme solari, le reazioni ufficiali all’idiozia espressa dal ministro Alfano non sono state molte. Cecilè Kyenge afferma che Alfano “non cessa di banalizzare fenomeni che la sua carica dovrebbe conoscere bene, alimentando stereotipi e pregiudizi” mentre il deputato dem Dario Ginefra twitta: “Gli ambulanti immigrati per Alfano sono “vu cumprà”? Tolleranza 0 per le espressioni a sfondo razzista, prima che per le vendite in spiaggia”. Ma la golden share per il cinguettìo più azzeccato va ad un utente che scrive: “è un paese per Tavecchi #vucumprà”.
Giacomo Salvini