Visita fiscale Inps o Inail: esonero, orario e differenze, cosa cambia

Pubblicato il 11 Settembre 2018 alle 13:18 Autore: Giuseppe Spadaro
Visita fiscale Inps o Inail esonero orario e differenze cosa cambia

Visita fiscale Inps o Inail: esonero, orario e differenze, cosa cambia

Le visite fiscali dell’Inps riguardano lavoratori sia del settore pubblico che privato. Diventa importantissimo conoscerne le regole per non andare incontro a conseguenze negative. Inoltre non sempre la competenza è dell’Inps. Recentemente per esempio è stato chiarito che l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale non può effettuare le visite di controllo qualora i dipendenti pubblici o privati sospendano la propria attività lavorativa a causa di un infortunio subito sul lavoro o di una malattia professionale. Ricordiamo inoltre che nel caso in cui un lavoratore sia vittima di un infortunio sul lavoro deve darne immediata comunicazione al datore di lavoro. E può farlo anche incaricando terzi.

Visita fiscale, le competenze dell’Inail

In caso di infortunio o malattia professionale l’accertamento compete dunque all’Inail. La competenza riguarda la valutazione medica e giuridica dei lavoratori. Importante sottolineare a questo punto che l’Inail non effettua visite fiscali a domicilio. Conseguentemente per i lavoratori non ci sono fasce orarie di reperibilità. Quali sono le modalità in questo caso? Può succedere che sia l’Inail a convocare presso la propria sede territoriale il lavoratore assente per malattia o infortunio. Così da poter procedere con gli accertamenti sanitari necessari. Nel caso in cui l’Inail convochi il lavoratore lo stesso è tenuto a rispondere alla convocazione. Non può dunque rifiutarsi senza giustificato motivo. Ed è tenuto a sottoporsi alle cure mediche e chirurgiche che lo stesso medico incaricato dall’Inail ritiene indispensabili.

Visita fiscale Inps, fasce orarie da rispettare

Rispetto alla visita fiscale disposta dall’Inps guardiamo gli orari di riferimento. Le visite mediche di controllo possono essere decise d’ufficio dall’Istituto nei confronti dei lavoratori privati aventi diritto alla tutela previdenziale della malattia e dei lavoratori pubblici. Oppure su richiesta dei datori di lavoro per i propri dipendenti.

Se il lavoratore è assente alla visita domiciliare l’Inps lo invita in una data specifica, presso gli ambulatori della struttura territoriale INPS di competenza. È comunque tenuto a presentare una giustificazione valida per l’assenza per non incorrere in eventuali azioni disciplinari da parte del datore di lavoro. Gli orari di reperibilità variano tra settore privato e settore pubblico.

I dipendenti privati sono tenuti a essere reperibili nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 10.00 alle ore 12.00; dalle ore 17.00 alle ore 19.00. I dipendenti pubblici sono tenuti a essere reperibili nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 9.00 alle ore 13.00; dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

Visita fiscale Inps, motivi di esonero

Esistono casi di esonero? La risposta è si. Per i lavoratori privati l’esonero è possibile nei seguenti casi: patologie gravi che richiedono terapie salvavita; causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo alla ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al d.P.R. n. 834/1981, ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto; stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.

Per i lavoratori dipendenti del settore privato è previsto l’esonero in caso di: necessità di sottoporsi a visite mediche generiche urgenti; ad accertamenti specialistici che non possono essere effettuati in orari diversi da quelli compresi nelle fasce orarie di reperibilità. Oppure in presenza di stati patologici sottesi o connessi a situazioni di invalidità riconosciuta; in misura pari o superiore al 67%. E ancora per provati gravi motivi personali o familiari. Infine per cause di forza maggiore.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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