Lettera di presentazione: come scriverla e a cosa serve per il lavoro

Pubblicato il 1 Ottobre 2018 alle 15:37 Autore: Francesco Somma
Lettera di presentazione

Lettera di presentazione: come scriverla e a cosa serve per il lavoro

Per raggiungere un traguardo oggi conta non solo avere contenuti ma saperli presentare, in una sola parola: forma. Uno di questi traguardi è senz’altro il lavoro, alcune volte una candidatura per un impiego richiede una lettera di presentazione. In questo articolo vi spiegheremo come redigerla in maniera non troppo formale ma comunque efficace.

Lettera di presentazione: a cosa serve, come funziona e perché è necessaria

Dunque la lettera racconta chi sei, cosa cerchi e quali sono le tue qualità. Questo elaborato infatti affianca il tuo CV, deve essere essenziale ed efficace e non deve contenere errori grammaticali. Perché è necessaria? Molte persone sottovalutano la lettera di presentazione, pensano sia un dettaglio da poco dato che c’è già il Curriculum Vitae, ma il CV è sintetico, non discorsivo, non dice nulla di voi rispetto al posto a cui vi state candidando. Una presentazione di voi inoltre potrà invogliare maggiormente il datore di lavoro a guardare il vostro CV. Ma come scrivere questa lettera e come la si deve strutturare?

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Lettera di presentazione: come scriverla e come si struttura

È necessario che la vostra lettera sia formulata e strutturata a seconda del posto di lavoro o per l’azienda alla quale la sottoponete. Il primo requisito fondamentale è essere informati sul lavoro e sull’azienda, in secondo luogo non scrivete troppo, cercate però di essere efficaci e diretti. Dovete far sì che le vostre qualità emergano senza esagerare troppo nella descrizione, un linguaggio chiaro e semplice può funzionare meglio di una lettera formale perché crea un contatto con il datore di lavoro.

Alla fine della lettera ricordatevi di salutare e se la inviate via email ricordate di scriverla nel corpo della mail. Per quanto riguarda la sua struttura essa si divide in: intestazione, introduzione, corpo e conclusione. Nella prima parte inserite le vostre generalità, nell’introduzione spiegate le vostre abilità e il perché siete adatti a quel posto di lavoro. Nel corpo invece fate trasparire tutta la vostra motivazione e il vostro entusiasmo, la ragione secondo la quale dovreste essere voi i prescelti. Nella conclusione infine i saluti e la vostra disponibilità per un colloquio.

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L'autore: Francesco Somma

Classe 1994, laureato in SPRI e attuale studente di Politiche per lo Sviluppo e Cooperazione Internazionale all'UniSA. Credo nel potere delle parole e nella politica come strumento per migliorare il mondo.
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