Ponte Genova: Commissario ricostruzione, via al sindaco Bucci?

Pubblicato il 4 Ottobre 2018 alle 18:22 Autore: Antonella Cariello
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Ponte Genova: Commissario ricostruzione, via al sindaco Bucci?

“Veda un po’ lei…” continua a rispondere il sindaco, cavalcando una delle gaffe più virali del momento, quando gli viene chiesto se ricoprirà il ruolo di commissario straordinario per la ricostruzione dopo il disastro che ha colpito lo scorso agosto la città di Genova, con il crollo del ponte Morandi. Sono ore decisive per la nomina del premier Conte. “Non dichiaro nulla, farò quello che mi chiede il Governo“, aveva aggiunto poi Marco Bucci.

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Intanto anche il Presidente Giuseppe Conte, da Assisi, aveva dato l’anticipazione: «Tornato a Roma firmerò il decreto che nominerà il commissario straordinario nella figura del sindaco di Genova, Marco Bucci». Il nome del primo cittadino di Genova, in effetti, aleggiava già dalla giornata di ieri, dopo l’esplicito dissenso dell’ala pentastellata di fronte alla candidatura del top manager di Fincantieri, Claudio Gemme. Ma, a dispetto dell’opposizione avanzata dagli esponenti del MoVimento, Luigi Di Maio indicava ancora Gemme  come “unico nome”.

Oggi, invece, la decisione di consegnare pieni poteri in mano al primo cittadino di Genova. Di Maio non aveva accennato a distaccarsi dalla sua linea: “Non ho altri nomi. Per me Gemme è un nome che viene da Fincantieri, è di Genova e ha parenti tra gli sfollati”. D’altro canto il presidente della regione Liguria Giovanni Toti guarda con grande ottimismo la nomina di Bucci, che vanta, oltre a un brillante curriculum di manager industriale con un profilo internazionale, ovviamente il suo ruolo amministrativo a livello locale.

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Ponte Genova: nuove verità dalle indagini condotte sul crollo

Affiorano nuove verità dall’inchiesta. Gli investigatori rastrellano sistematicamente chat e mail delle punte di Spea, Mit, Aspe e dei dirigenti del Provveditorato alle opere pubbliche per cercare tracce di messaggi cancellati. Arrivano pesanti accuse da uno dei testimoni. Domani proseguiranno i lavori di periti e consulenti del tribunale sotto il viadotto Morandi. Nel registro degli indagati è stato iscritto anche il dirigente del Mit Giovanni Proietti.

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