Pensioni ultime notizie: Quota 100 e anticipata, rissa Boeri Salvini

Pubblicato il 16 Ottobre 2018 alle 00:16 Autore: Daniele Sforza
Pensioni ultime notizie: Quota 100 e anticipata, rissa Boeri Salvini

Pensioni ultime notizie: Quota 100 e anticipata, rissa Boeri Salvini

Scontro Boeri Salvini su Quota 100 e pensioni


Le ultime notizie sulle pensioni guardano ancora a Quota 100, la prima fase del superamento della Legge Fornero. Che dovrebbe partire nel 2019, a gennaio o a febbraio, senza penalizzazioni, ma con il limite fisso dei 38 anni di contributi e quindi dei 62 anni di età. Contrario alla revisione della Fornero e all’introduzione di Quota 100, così come allo stop all’aumento dell’età pensionabile sotto l’aspetto contributivo per la pensione anticipata, è il presidente Inps Tito Boeri. In occasione dell’audizione alla Commissione Lavoro alla Camera, Boeri ha esternato le proprie riflessioni, affermando che con le misure previste dal governo esiste un rischio forte di sostenibilità della spesa pensionistica. Puntuale è arrivata la risposta piccata del vicepremier Matteo Salvini.

Pensioni ultime notizie: Tito Boeri su Quota 100 ed età pensionabile

E se Quota 100, invece di riferirsi alla somma tra età anagrafica e contributiva, riguardasse piuttosto l’aumento del debito pensionistico? Tito Boeri lo fissa a 100 miliardi di euro, senza dimenticare le pesanti penalizzazioni che subirebbero le nuove generazioni e le donne. Con Quota 100 e il superamento della riforma Fornero, a essere minacciata sarebbe “la solidità del nostro sistema pensionistico”. Per il presidente Inps Tito Boeri Quota 100 è “una operazione che fa aumentare la spesa pensionistica, riducendo notevolmente i contributi previdenziali”. Ciò si verificherebbe anche nell’eventualità vi sia turnover generazionale nel mondo del lavoro.

Ad avere maggiori benefici dalla misura, spiega Boeri, sarebbero “soprattutto gli uomini con redditi medio alti e i lavoratori del settore pubblico”. A trarne svantaggio, di contro, le donne, penalizzate già da carriere discontinue, alle quali verrebbe chiesto un requisito contributivo più difficile da raggiungere. Penalizzazione per le lavoratrici che si aggiunge a quella di Opzione Donna, sotto l’aspetto economico, a differenza degli uomini, invece, che a conti fatti potrebbero andare in pensione prima e senza penalizzazioni. A subire le conseguenze negative della misura anche le nuove generazioni. È su di esse che “pesa in prospettiva il forte aumento del debito pensionistico”. Il campanello d’allarme è stato lanciato, ma la replica dal governo è stata secca.

Pensioni ultime notizie: Quota 100, Salvini risponde a Boeri

“Ci sono i difensori della Legge Fornero”, replica Salvini in una diretta su Facebook, citando le dichiarazioni del presidente dell’Inps, Tito Boeri. “Ignora che se noi mandiamo in pensione 400 mila persone rivedendo la Legge Fornero, si liberano 400 mila posti di lavoro. Una parte di questi saranno occupati dai giovani che se no se ne stanno a casa o scappano all’estero. I giovani hanno solo da guadagnarci dalla revisione della Legge Fornero. E poi è giusto, dopo tanti anni di lavoro, è sacrosanto andare in pensione”. Poi un riferimento ai precoci e alle donne. “Purtroppo non riusciamo a fare tutto e subito. L’obiettivo finale è Quota 41 per tutti, ma dobbiamo arrivarci”. Quindi ammonisce gli strenui difensori della Legge Fornero, insistendo sul turnover professionale. “Gli imprenditori veri non vedono l’ora di assumere dei giovani”. Per Salvini, “il presidente dell’Inps non deve fare politica. Se vuole fare politica e difendere la Legge Fornero, si candida alle elezioni e chiede il voto perché difende la Legge Fornero. Vediamo in quanti ti daranno una mano”.

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Chi difende la Legge Fornero “dovrebbe vergognarsi”. Il monito è anche per gli “speculatori”. Salvini ribadisce che “indietro il Governo non torna” e che l’obiettivo è “il lavoro”. Il 2019 deve essere “l’anno del cambiamento”, in cui molti italiani possano “andare in pensione, trovare lavoro, pagare meno tasse”. In un post successivo su Facebook, il ministro dell’Interno ha ribadito tali concetti scrivendo quanto segue. “Per anni ho ripetuto che una volta al governo mi sarei impegnato a cambiare la Legge Fornero. Adesso perché qualcuno da Bruxelles o Bankitalia dice che non va toccata io dico ‘Scusate, ho scherzato’? No, io vado dritto, se ne facciano una ragione”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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