Pensioni ultime notizie: Quota 100 dal 2019, mancano i fondi per tutti

Pubblicato il 16 Novembre 2018 alle 00:25 Autore: Daniele Sforza
Pensioni ultime notizie: Quota 100 dal 2019, mancano i fondi per tutti
Pensioni ultime notizie: Quota 100 dal 2019, mancano i fondi per tutti

Pensioni ultime notizie: Quota 100 dal 2019, mancano i fondi per tutti

Fondi per Quota 100 nel 2019, cosa manca ancora

Sul tema delle pensioni sono tante le indiscrezioni su Quota 100, ma non è il solo argomento di cui si parla: anche il taglio alle pensioni d’oro sta facendo molto rumore, perché da un lato ci sono certe cifre che gli esponenti del governo affermano serviranno a coprire la riforma delle pensioni, dall’altro i conti non tornano affatto e si teme che le misure previste nel 2019 possano essere pagate dai più giovani. Senza dimenticare il rischio che si crei un buco nella stabilità del sistema finanziario, guardando solamente alla spesa pensionistica.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 dal 2019, cosa sappiamo adesso

Di Quota 100 non si conoscono ancora tutti i dettagli. Ciò che per il momento è noto che è che non dovrebbero esserci penalizzazioni di sorta, come preventivato un tempo. Il limite contributivo sarà fissato a 38 anni, e di conseguenza il limite anagrafico sarà di 62 anni.

Si partirà in primavera, presumibilmente fra febbraio e aprile 2019. Sarà coinvolta una importante platea di pensionandi, e il governo spera che questa prima tessera del domino sfiorata faccia cadere tutte le altre. Nel disegno generale c’è anche il turnover professionale, con il ricambio generazionale.

Tuttavia, anche in questo campo vanno registrate alcune preoccupazioni. Ne parla il quotidiano torinese La Stampa secondo cui ci sarà un buco generato dalla impossibilità di coprire gli assegni pensionistici con i contributi versati dai giovani. E neppure sul turnover professionale c’è grande ottimismo. “Le aziende sembrano orientate ad assumere al massimo 4 giovani ogni 10 over 62 che se ne vanno”. Il problema resta comunque quello dei costi, visto che si temono ulteriori spese rispetto a quelle previste dal DEF.

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Pensioni ultime notizie: taglio agli assegni d’oro, novità

A far parlare questo weekend è stato anche il taglio alle pensioni d’oro. Una mossa simbolica fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle e ribadita anche lo scorso fine settimana. Ma che di fatto potrebbe non portare i risparmi preventivati. Luigi Di Maio è tornato a parlare di questi temi caldi, tentando di rassicurare chi storce il naso di fronte a un turnover generazionale che per ora è solo teorico. “Mi dicono che per ogni pensionato che ci sarà l’anno prossimo, alcune aziende assumeranno anche 3 giovani”. Una stima che cozza con quella riportata sopra.

Ma la notizia diventa poi un’altra. “Tagliamo 1 miliardo di euro dalle pensioni d’oro, quelle alte per le quali non sono stati versati i contributi”. Ma le pensioni d’oro da quale importo partiranno? Dai 4.500 euro in su. E non c’è nessuna ipotesi in corso per la quale si dovrebbe abbassare la soglia a 3.500 euro, stando alle parole di Di Maio. L’intenzione del leader pentastellato è così forte che la si vorrebbe subito attuare attraverso un decreto, cercando così di velocizzare i tempi. Secondo il presidente dell’Inps Tito Boeri, comunque, le conseguenze sarebbero a dir poco modeste, con un risparmio garantito di 150 milioni di euro all’anno. Anche perché la platea interessata dal taglio non risulta essere così numerosa.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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