Pace fiscale 2019: condono multe e cartelle a 1000 euro. Quando in vigore

Pubblicato il 8 Gennaio 2019 alle 06:16 Autore: Daniele Sforza

Una sanatoria per le cartelle esattoriali non pagate per importi fino a 1.000 euro. La pace fiscale 2019 si arricchisce di un altro tassello. Le ultime.

Pace fiscale 2019: condono multe e cartelle sotto 1000 euro
Pace fiscale 2019: condono multe e cartelle a 1000 euro. Quando in vigore

Condono multe e cartelle 2019


Pace fiscale 2019: condono multe e cartelle a 1000 euro. Quando in vigore

Condono pace fiscale e multe, le opzioni in vista

Giornata di novità importanti lunedì 15 ottobre 2018, soprattutto in merito alla pace fiscale 2019. Nelle ultime ore è infatti emersa la concreta ipotesi che nel piano di sanatoria fiscale possano rientrare anche i tributi locali, le multe stradali e il bollo auto. In generale, le cartelle esattoriali notificate tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010 non ancora pagate. Secondo i piani del governo, anche per ripulire il maxi-archivio di Equitalia, tali cartelle verrebbero così azzerate automaticamente, senza che il contribuente debba fare richiesta. Infatti la procedura sarà automatizzata tramite l’operato degli agenti della riscossione, che dovrebbero provvedere allo “stralcio” delle cartelle entro tempi brevi.

Pace fiscale 2019: condono cartelle sotto 1.000 euro, costi e tempi

Si parla già di “condono cartelle”, che riguarderebbe una ingente platea di beneficiari, per un valore totale attorno ai 524 milioni di euro. Cosa rientrerebbe in questo condono cartelle sotto i 1.000 euro? Oltre al bollo auto, anche le multe stradali e i tributi locali, come ad esempio la tassa sui rifiuti o l’ICI. Il periodo per questo tipo di condono riguarderebbe il decennio 2000-2010. Chi invece ha già pagato i debiti e si è messo in regola non sarà rimborsato.

Pace fiscale 2019 e condono cartelle: il punto della situazione

Ovviamente si attendono notizie e aggiornamenti ufficiali su questo tema. I fronti del governo (Lega e M5S) sono ancora divisi su alcuni punti, ma il tempo stringe. Si dovrà dunque trovare una soluzione nel minor tempo possibile, una sorta di compromesso che riequilibri le posizioni dei 5 Stelle e della Lega, su alcuni temi della pace fiscale. Il Giornale ha scritto che anche lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro oltre il 2010 rientra tra i punti di disaccordo. “Gli addetti ai lavori fanno notare che si creerebbe un buco nelle entrate, un minor gettito di circa mezzo milione di euro nei successivi 5 anni”. La misura non è particolarmente apprezzata dalle opposizioni, che focalizzano l’attenzione sui lavoratori onesti e sempre in regola con le tasse, certamente penalizzati dalla sanatoria di chi invece non ha pagato i debiti, anche se di basso importo.

Pace fiscale 2019 e condono cartelle: informazioni utili

Dunque, riepilogando il condono cartelle prevede la cancellazione automatica di tutte le cartelle notificate tra il 2000 e il 2010 di importo inferiore a 1.000 euro e riguardanti tributi locali, multe stradali e bollo auto. Il condono riguarderà il capitale, gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e le conseguenti sanzioni. L’onere non ricadrà sui contribuenti, ma sarà totalmente a carico del bilancio dello Stato. Il processo di cancellazione sarà automatico e non bisognerà presentare richiesta per aderire. Su tutto questo si attendono novità a breve, che dovrebbero ufficializzare la situazione. Oltre che spiegare nel dettaglio come funziona la pace fiscale 2019 nel suo complesso.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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