Assegno di invalidità e lavoro sono compatibili: percentuale e per chi

Pubblicato il 8 Novembre 2018 alle 06:34 Autore: Daniele Sforza
Assegno di invalidità e lavoro compatibili

Assegno di invalidità e lavoro sono compatibili: percentuale e per chi

Percentuale invalidità inps e lavoro, quando si può svolgere


Continuare a lavorare e percepire un assegno di invalidità: è possibile? La risposta è affermativa, ma gli importi saranno ridotti. Partiamo dalle basi, cominciando a definire l’assegno di invalidità. Trattasi di un beneficio economico che viene erogato ai soggetti la cui capacità lavorativa sia ridotta a meno di 1/3 a causa di una infermità fisica o mentale. Il tasso di invalidità necessario per percepire l’assegno va dal 74% al 99%. Come scritto sopra, per ottenere l’assegno di invalidità occorrerà presentare una specifica domanda.

Il primo step consiste però nel farsi rilasciare il certificato medico introduttivo dal medico di base. Dopo l’invio di tale certificato, bisognerà effettuare la visita dalla commissione medica apposita che certificherà l’invalidità stabilendone la percentuale. La commissione medica potrà dunque riconoscere l’invalidità del soggetto, oppure negarla, o infine riconoscerla parzialmente. Qualora non si sia d’accordo con il parere ufficiale della commissione medica, si potrà presentare ricorso.

Assegno di invalidità: requisiti

I beneficiari dell’assegno di invalidità sono tutti i contribuenti iscritti alle gestioni Inps. Per quanto riguarda le singole casse dei liberi professionisti, anche queste ultime, pur rispondendo a criteri e regolamenti diversi, riconoscono prestazioni di tipo similare. Per ottenere l’assegno di invalidità bisogna presentare determinati requisiti. Innanzitutto presentare una riduzione della capacità lavorativa di meno di 1/3 a causa di infermità fisica o mentale. Saranno inoltre richiesti requisiti contributivi. Più nello specifico saranno richiesti almeno 5 anni di contribuzione (260 settimanali), dei quali minimo 3 (156 settimanali) negli ultimi 5 anni antecedenti la domanda. Un altro elemento molto importante da considerare è che la percezione dell’assegno di invalidità non impedirà al soggetto richiedente di continuare a lavorare. In poche parole, assegno di invalidità e lavoro sono compatibili. Vediamo in che modo.

Assegno di invalidità e lavoro compatibili: come funziona

Dunque, abbiamo affermato che continuare a lavorare e al contempo percepire un assegno di invalidità sono due “attività” compatibili. Tuttavia questa compatibilità presume logicamente una riduzione dell’importo dell’assegno; la riduzione viene attuata in base a determinati limiti reddituali. Più precisamente, qualora il reddito prodotto dal soggetto richiedenti superi 4 volte il trattamento minimo annuo, l’assegno di invalidità subirà una riduzione del 25%.

Qualora il reddito superi 5 volte il trattamento minimo annuo, l’importo dell’assegno di invalidità sarà ridotto del 50%.

L’assegno può subire un’ulteriore riduzione nel caso, nonostante il primo “taglio”, l’importo dell’assegno risulti ancora superiore al trattamento minimo annuo. La riduzione non avviene se il soggetto presenta almeno 40 anni di contributi. Se invece il lavoratore ha meno di 40 anni di contributi, scatta la seconda trattenuta, la cui percentuale differisce se il reddito del soggetto proviene da lavoro dipendente oppure da lavoro autonomo.

Nel primo caso la seconda trattenuta corrisponderà al 50% della quota eccedente il trattamento minimo; nel secondo caso (lavoro autonomo), il taglio ammonterà al 30% della quota che eccede il trattamento minimo.

Nell’eventualità il reddito sia inferiore al trattamento minimo, oppure derivi da attività socialmente utili e da altre particolari attività, oppure provenga da lavori stipulati con contratto a tempo a termine di durata inferiore a 50 giornate nell’anno solare, allora il secondo taglio non potrà essere applicato.

Agevolazioni e importo assegno: come si ha

Assegno di invalidità e lavoro compatibili: riduzione importo, la tabella

Esemplifichiamo quanto sopra riportato relativamente alla prima trattenuta nella seguente tabella.

Reddito superiore a Riduzione importo assegno di invalidità
26.385,84 euro -25%
32.982,30 euro -50%

Assegno di invalidità: domanda e altre informazioni utili

Come scritto sopra, per ottenere l’assegno di invalidità bisognerà presentare apposita domanda. L’invio della richiesta dovrà essere effettuato esclusivamente per via telematica.

  • Sito Inps: accedendo ai servizi telematici del sito tramite apposito PIN identificativo;
  • Contact Center: chiamando il numero 803 163 (da fisso) o lo 06 164 164 (da mobile);
  • Patronati e intermediari dell’Istituto.

L’Inps precisa che alla domanda dovrà essere allegata l’apposita certificazione medica (Mod. SS3).

Infine, si ricorda che l’erogazione dell’assegno ordinario di invalidità parte dal 1° giorno del mese seguente a quello in cui è stata presentata la domanda; ovviamente previa soddisfazione di tutti i requisiti richiesti. L’assegno di invalidità ha una durata triennale e dovrà essere rinnovato per le prime 3 volte tramite apposita procedura. Tuttavia, dopo 3 riconoscimenti, l’assegno sarà confermato automaticamente. Infine, una volta raggiunta l’età pensionabile e tutti i requisiti, l’assegno ordinario di invalidità sarà automaticamente convertito in pensione di vecchiaia.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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