Lavori meno pagati in Italia: quali sono e quanto si guadagna

Pubblicato il 17 Ottobre 2018 alle 12:54 Autore: Gloria Sahbani
lavori meno pagati in italia. quali sono ? Permessi retribuiti e orari di lavoro importo e chi può richiederli

Lavori meno pagati in Italia: quali sono e quanto si guadagna

Alcuni mesi fa, era stata stilata una lista delle 10 occupazioni da incubo da parte dei giornali La Stampa-Il Secolo XIX, che avevano incrociato gli ultimi studi ufficiali, basati sui dati minimi di settore e su interviste con sindacati e lavoratori.

Lavori meno pagati in Italia: quali sono i settori

I settori dei Lavori meno pagati della nostra penisola sono quello agricolo, quello della ristorazione e del settore alberghiero, quello sportivo e quello culturale. Chi sono i nuovi schiavi del “turbo-capitalismo?”. Parliamo di camerieri di catering, lavapiatti e fattorini. In particolare questi ultimi percorrono migliaia di chilometri in bicicletta o furgone, solitamente con contratti non a norma, o regolari sulla carta ma completamente svuotati di significato nella realtà.

Il salario corrisponde a meno di 7 euro all’ora, come d’altronde quello di tutte le figure simili. La Stampa aveva fatto riferimento anche ad un educatore in subappalto dai servizi sociali del Comune di Milano che non supera i mille euro mensili. Non solo perché le retribuzioni sono basse, ma anche perché talvolta è basso il numero di ore, oppure gli vengono riconosciute meno ore di quelle lavorate. Il caso più sconcertante era stato quello di un postino privato in Veneto che spendeva metà della sua retribuzione per la benzina necessaria a consegnare 15.000 buste al mese.

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Lavori da inganno: come aggirare la legge

“Non c’è solo il nero per pagare di meno. Ci sono canali più sottili: basta non riconoscere mezz’ora di straordinario tutti i giorni “, dice Andrea Garnero, economista dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Esistono tanti altri trucchi. Ad esempio: un ragazzo trentenne che effettua consegne a domicilio di cibo pronto in bicicletta lavora con un contratto di collaborazione da 5.000 euro annuali.

La paga è di 5.60 euro lordi all’ora ai quali si aggiunge un incentivo di 1,20 euro lordi per ciascuna consegna. In un mese riesce a portare a casa 450 euro senza godere di nessuna tutela. Se cade dalla bicicletta svolgendo la propria mansione, oppure si ammala è lui l’unico a risentirne: salta il turno e la consegna la fa un altro al suo posto.

Lavori e numeri

La violazione delle paghe minime orarie di settore, cioè la percentuale dei lavoratori sottopagati nei vari settori, è la seguente:

  • Agricoltura e settore minerario 31,63%
  • Arti e attività domestiche 30,89%
  • Hotel e ristorazione 20,66%
  • Settore immobiliare, attività amministrative 15,48%
  • Educazione 15,07%
  • Commercio al dettaglio 11,81%
  • Finanza e assicurazioni 10,24%
  • Manifattura, servizi acqua/elettricità 10,12%
  • Salute 8,20%
  • Trasporti 7,93%
  • Costruzioni 7,41%
    Informazione e comunicazione 7,02%
  • Pubblica amministrazione 4,15%.

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