Personale Ata 2018: Per le pulizie in arrivo 12.000 assunzioni

Pubblicato il 25 Ottobre 2018 alle 06:30 Autore: Gloria Sahbani
Personale Ata in arrivo 12.000 assunzioni

Personale Ata 2018: Per le pulizie in arrivo 12.000 assunzioni

Assunzioni Personale Ata 2018 2019


Si parla spesso del Concorso per il Personale Ata che dovrebbe essere indetto a breve: con la risoluzione numero 37 la VII Commissione Cultura della Camera ha detto sì a 12.000 nuove assunzioni e no agli appalti esterni di pulizia nelle scuole. Saranno dunque i collaboratori scolastici ad occuparsi della pulizia.

Personale Ata: il cambiamento

Luigi Gallo, Presidente della Commissione Cultura della Camera e membro della Commissione del M5s, ha fatto delle rivelazioni importanti. Il Ministero dell’Istruzione tornerà ad affidare ai collaboratori scolastici il compito di tenere in ordine e accuratamente puliti gli istituti scolastici. Fino ad oggi infatti, ad occuparsi della pulizia delle scuole erano, almeno nella maggior parte dei casi, ditte di pulizia esterne.

Le parole di Gallo: “Oggi alla Camera abbiamo compiuto un importante passo in avanti per superare l’indecente e dannoso sistema degli appalti di servizi di pulizia e sorveglianza nelle scuole.  La risoluzione approvata oggi in commissione Cultura impegna il Governo a intervenire per mettere fine all’esternalizzazione dei servizi nelle scuole”. Saranno previste ufficialmente le assunzioni di 12.000 precari che del Personale Ata. Fino ad oggi questi avevano accettato stipendi irrisori pur lavorando seriamente presso ditte e cooperative.

Nuovo concorso e posti in arrivo? Ecco tutte le ultime

Personale Ata: le nuove assunzioni

Come sostiene Gallo, l’assunzione di collaboratori scolastici verrà fatta su posti accantonati, cioè sul modello degli Ex Lsu di Palermo: 11.857 posti per i ruoli collaboratori scolastici erano utilizzati dai Lavoratori Socialmente Utili (Lsu). Questi erano dipendenti di ditte private di pulizia, che erano le vincitrici dell’appalto per il mantenimento di pulizia e ordine delle scuole.

Questi posti, con il processo di internalizzazione, passeranno ad essere statali, sia con contratti a tempo determinato che indeterminato. Saranno gli unici, finalmente, ad occuparsi del “mantenimento della funzionalità e del decoro degli immobili adibiti alle istituzioni scolastiche ed educative”.

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