Quanto guadagna un arbitro di Serie A in Italia

Pubblicato il 22 Ottobre 2018 alle 17:13 Autore: Claudio Garau
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Quanto guadagna un arbitro Serie A in Italia

Chiunque sia uno sportivo e segua in particolare il gioco del calcio, sarà stato sicuramente incuriosito dalla figura dell’arbitro Serie A o direttore di gara. Un professionista capace di saper dirigere un incontro ad alto tasso tecnico ed agonistico come quelli della Serie A e in grado di poter essere definito – anch’egli – un atleta. Sappiamo infatti quanto un arbitro di Serie A debba correre in tutte le direzioni per novanta minuti e oltre, per seguire al meglio le azioni di entrambe le squadre.

Una domanda che ci saremo già posti tutti è quanto guadagna – all’incirca – un arbitro. La risposta è che, almeno nei contesti di alto livello sportivo, il direttore di gara è ben ripagato dello sforzo fisico e mentale compiuto.

Vediamo di seguito quanto percepisce questa figura dello sport tanto seguita quanto discussa.

I guadagni di un arbitro Serie A e del resto dello suo staff: qual è il budget annuo

E’ risaputo che nel tempo quello dell’arbitro è divenuto un mestiere vero e proprio, il quale richiede aggiornamenti dal punto di vista regolamentare e tecnico, nonché dal punto di vista atletico.

L’Aia, ovvero l’Associazione Italiana Arbitri, è organizzata in 22 arbitri, 41 assistenti e 31 osservatori, con un budget previsto per i soli stipendi pari a 4,8 milioni di euro all’anno. Cifre che – sebbene non siano di certo paragonabili a quelle che percepiscono i calciatori – sono comunque di tutto rispetto e ben giustificano il sogno di arbitrare un incontro di Serie A.

Andando più nello specifico, questa somma è divisa così: 4 milioni per gli arbitri a 800mila euro per tutti gli osservatori. E’ evidente quindi la differenza di compenso tra chi ha l’arduo compito di dirigere un derby e chi ha comunque un ruolo complementare e di assistenza. Inoltre, non c’è una retribuzione fissa per ogni singolo direttore di gara. Ciò perché il regolamento intende premiare maggiormente chi ha maggiore anzianità ed esperienza e chi dirige magari una finale invece di una gara qualsiasi di Coppa Italia.

I guadagni dell’ arbitro Serie A a seconda dell’evento sportivo diretto

Occorre chiarire che la media di guadagno di un arbitro italiano di Serie A è di circa 3800 euro lordi a gara (i quali al netto sono ridotti a circa 2100). A questi sono aggiunti i rimborsi legati alle spese relative all’alloggio e al viaggio. Agli addizionali dell’arbitro sono invece dati circa 1000 euro, mentre al quarto uomo 500. Queste le cifre previste per la serie A, mentre in Coppa Italia sono ben più basse, con una media di 1000 euro a gara. Solo per la finale di Supercoppa è previsto il compenso di 3800 euro, come per la Serie A.

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I guadagni degli arbitri Serie A negli impegni internazionali

Se è vero che gli arbitri Serie A hanno retribuzioni di tutto rispetto, è altrettanto vero che un arbitro che abbia anche i requisiti per dirigere incontri internazionali (di club o di nazionale), può guadagnare ancora di più. Si tratta di quote che oscillano tra i 45mila e gli 80mila euro annui. Se prendiamo in considerazione gli incontri internazionali di Champions League ed Europa League, la retribuzione può arrivare a 4800 euro, fino a 5800 euro dalle gare dei quarti di finale.

In conclusione, se il sogno di moltissimi sportivi è quello di diventare calciatore, anche quello di diventare arbitro ha la sua giustificazione: anche così è possibile calcare un terreno di gioco di prestigio ed è possibile – con la adeguata preparazione atletica e tecnica – arrivare a percepire anche cifre pari a circa 200mila euro all’anno.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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