Salvini si scatta un selfie a Venezia. La reazione polemica dei social e risposta

Pubblicato il 5 Novembre 2018 alle 21:08 Autore: Gloria Frugoni
Salvini si scatta un selfie a Venezia. La reazione polemica dei social e risposta

Salvini si scatta un selfie a Venezia. La reazione polemica dei social e risposta

Una nuova polemica social, a scatenarla un selfie del Ministro degli Interni Matteo Salvini postato su Facebook e Twitter da Venezia.

Questa la didascalia della foto incriminata: “Tuta della Protezione Civile e si parte direzione Belluno, per visitare le zone colpite da frane e alluvioni e portare i primi aiuti concreti del Governo. Buona domenica amici, chi si ferma è perduto”. In chiusura, l’emoticon di un sorriso.

Polemiche sui social

Si è scatenata una vera e propria polemica sollevata da molti utenti social che non hanno per niente gradito il suo comportamento. La polemica era partita tramite twitter da parte di Chef Rubio, che si era rivolto direttamente ai vicepremier Salvini e Di Maio e al premier Conte: «Vergogna, fra una cosa e l’altra potete parlare anche di quello che vivono gli italiani?».

Numerosi i messaggi dai toni caldi:” Dieci morti a Palermo stanotte. E il primo pensiero di Salvini è il selfie sorridente da dare in pasto ai fans”, attacca qualcuno su Twitter. “La nostra terra devastata, morti e feriti. Che ce sta da ride? Non é possibile ridurre tutto e sempre a una foto acchiappa-like senza fare una mazza! Non mi sembra di aver visto vigili del fuoco e volontari della protezione civile farsi i selfie sorridenti in mezzo a quel casino”, si legge in un altro messaggio.

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La risposta del vicepremier arriva con un altro selfie

La risposta non si fa attendere, dopo poco ore sui social del ministro dell’interno compare un nuovo selfie, un po’ meno sorridente del precedente, per placare le polemiche, Salvini risponde: “Se vado, mi criticano perché vado. Se non vado, mi criticano perché non vado. Se sono triste non va bene, se sorrido non va bene – scrive il vicepremier -. Sapete una cosa, cari criticoni, professoroni e giornalisti di sinistra? Me ne frego, penso agli Italiani e continuo a lavorare”.

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