Maltempo e disastri in Sicilia. Parla il vicepremier Luigi Di Maio

Pubblicato il 7 Novembre 2018 alle 18:16 Autore: Gloria Frugoni
Maltempo e disastri in Sicilia. Parla il vicepremier Luigi Di Maio

Maltempo e disastri in Sicilia. Parla il vicepremier Luigi Di Maio

È venerdì 2 novembre , quando nelle prime ore del mattino un violento temporale colpisce il settore occidentale della Sicilia, investendo con un’ondata di maltempo annunciata: Sciacca, i Monti Sicani e l’entroterra palermitano. Il maltempo ha flagellato la Sicilia lasciando sul terreno 12 morti.

La responsabilità dei danni è delle vecchie amministrazioni secondo il vicepremier Di Maio

Il vicepremier Luigi di Maio durante un’intervista di Radio Radicale, riguardante il maltempo e i disagi in Sicilia: “Fa un po’ ridere in queste ore che ci sono partiti che hanno governato la Sicilia per vent’anni e che tutto ad un tratto hanno scoperto l’abusivismo edilizio”.

Il vicepremier fa riferimento alle amministrazioni precedenti: “Hanno trasformato in carrozzoni politici i consorzi di bonifica che dovevano fare la manutenzione del territorio e dovevano mettere a posto gli argini dei fiumi e sistemare i corsi d’acqua”

Di Maio prosegue: “Consiglierei a questi avvoltoi di aggirarsi sulle carcasse dei loro partiti piuttosto che sui cadaveri dei siciliani morti, che vanno rispettati”.

La casa era da abbattere già 10 anni fa

Il ministro Di Maio in relazione al crollo della casa a Casteldaccia in provincia di Palermo aggiunge: “Andava abbattuta dieci anni fa, non è condonata e non è sanabile, ma l’amministrazione di centrosinistra e di centrodestra di quell’isola negli ultimi dieci anni dove stava?”

“La casa travolta dal fiume era abusiva e dal 2008 pendeva un ordine di demolizione” spiega Giovanni Di Giacinto, sindaco della città di Casteldaccia. Il sindaco dichiara che, ormai, sono anni che il Comune non dispone di fondi necessari per l’abbattimento delle case abusive.

Di Maio: la situazione è monitorata. Siamo vicini alle popolazioni

Il Ministro del Lavoro ha affermato che “Ppr adesso stiamo vicino alle popolazioni colpite dai disastri nelle ultime ore. Monitoriamo l’andamento delle piogge nei prossimi giorni l’allerta è ancora in atto”. E continua: “non vogliamo più che si muoia di pioggia in Italia. E’ chiaro che per anni è stato fatto molto poco e male, il territorio è stato abbandonato e ora ci sta presentando il conto”.

Conte rassicura sulla partecipazione del governo

Spicca, tra tutte, la dichiarazione del primo ministro, Giuseppe Conte.”Adotteremo i provvedimenti di emergenza e stanzieremo le prime somme necessarie a procedere più celermente. Saranno somme adeguate già per i primi interventi. Sono tragedie che vedono il governo particolarmente partecipe e vicino ai famigliari. È una tragedia immane essere nella propria casa e da un momento all’altro essere travolti dall’esondazione di un fiume”.

Conte ha sottolineato che “la macchina dei soccorsi è intervenuta prontamente. Non mi stanco di ringraziare la macchina della Protezione civile e di tutti i corpi coinvolti nel soccorso”.

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