Pensioni ultima ora: Boeri ‘Quota 100 fake news’. Salvini ‘dimissioni subito’

Pubblicato il 23 Gennaio 2019 alle 06:16 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: per Boeri Quota 100 costerà molto di più nei prossimi anni quindi servono più soldi. Risponde Salvini: ha stufato, si candidi col PD.

Pensioni ultima ora Boeri 'Quota 100 fake news'. Salvini 'dimissioni subito'
Pensioni ultima ora: Boeri ‘Quota 100 fake news’. Salvini ‘dimissioni subito’

Boeri contro Quota 100: per Salvini deve dimettersi


Pensioni ultima ora: nuovo acceso scontro tra il Presidente dell’ Inps Boeri ed il vicepremier Salvini. Materia del confronto sempre la riforma previdenziale. A più riprese, negli ultimi mesi, Boeri ha criticato l’ approccio dell’ esecutivo. Boeri ha motivato la contrarietà alle misure annunciate dal Governo con le scarse risorse a disposizione. Il nuovo affondo è giunto a margine di un convegno a cui Boeri ha partecipato presso l’ Università Bocconi e organizzato in collaborazione con la Fondazione Veronesi.

Pensioni ultima ora, Boeri: poche risorse per gli anni a venire

Ricordiamo per maggiore chiarezza che il Governo intende dare avvio al superamento della riforma Fornero con Quota 100. Dal prossimo anno potranno andare in pensione coloro che hanno 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. I dettagli delle misure saranno resi noti tramite un decreto dopo Natale. Si conosce l’ entità dello stanziamento. La legge di bilancio, che ora il Parlamento dovrà approvare, prevede uno stanziamento pari a 6,7 miliardi per il 2019. E di 7 miliardi per il 2020. Troppo pochi secondo le stime commentate dal Presidente dell’ Inps.

Pensioni ultima ora, Boeri: poche risorse per gli anni a venire

Queste le parole di Boeri: “ secondo tutte le nostre simulazioni costa (la riforma pensionistica) in alcuni casi un terzo in più e in altri casi addirittura due volte in più rispetto al primo anno”. “ Eppure – continua l’ economista – nella legge di bilancio, è previsto che la dotazione del fondo che paga quelle pensioni è praticamente la stessa e vari di poche centinaia di milioni: 6,7 miliardi nel 2019 e 7 miliardi nel 2020 e 2021”.

Per il Presidente dell’ Inps “è doveroso dare le giuste informazioni a tutti gli italiani. Se noi permettiamo di andare in pensione prima, come ad esempio con un requisito di 38 più 62, e non parliamo di quota 100 perché può essere fuorviante. Se il primo anno prevediamo delle finestre che di fatto ritardano l’ uscita verso la pensione, inevitabilmente il secondo anno in cui questa misura è in vigore costerà di più che nel primo“. Quindi, continua il ragionamento di Boeri “ c’è un forte incremento della spesa. Passando dal primo anno al secondo anno in cui quella misura è in vigore”. “ Io mi chiedo come sia possibile. E cosa abbia in mente il governo per far fronte al fatto che inevitabilmente il secondo anno la misura costerà molto di più”.

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Pensioni ultima ora, Boeri: il dubbio del Presidente dell’ Inps

“ Siccome si prevede un monitoraggio e si è parlato più volte di prevedere dei meccanismi di controllo sulla spesa, tipo rubinetti, allora ci viene da chiedere: avete in mente qualcosa di simile, pensando che, se si sfora un certo meccanismo di spesa, si interrompe l’erogazione della prestazione? Se questo è nell’ intenzione del governo, sarebbe opportuno dirlo. Questo – ha concluso Boeri – avrebbe anche delle implicazioni non secondarie. Perché spingerebbe molte persone ad andare in pensione appena possibile, nella paura che poi la misura possa essere successivamente interrotta”.

Pensioni ultima ora, risposta di Salvini a Boeri: si candidi col PD

Diretto e altrettanto dura la risposta del segretario della Lega Matteo Salvini. “ Il presidente dell’ Inps – è stato il commento del vicepremier del Governo Conte – è in perenne campagna elettorale: ha stufato. Si dimetta, si candidi col PD alle Europee e la smetta di diffondere ignoranza e pregiudizio”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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