Apple: cartelle cliniche su iPhone, chi può vederle e come
È innegabile che la tecnologia abbia prodotto numerose migliorie per la nostra società. Non solo miglioramenti sul piano estetico e su quello pratico, anche dal punto di vista dell’utilità gli smartphone sono stati un vero e proprio crack. Apple senz’altro ha partecipato come uno dei principali attori a questo processo, oggi gli smartphone contengono numerose informazioni importanti per la nostra vita. Sono divenuti una cassaforte, un faldone sempre a portata di mano. Su iPhone arrivano ora anche le cartelle cliniche, vi spieghiamo come funziona e chi può vederle.
Apple: la trattativa con il Dipartimento Affari dei Veterani americano
Tra l’azienda di Cupertino e il Dipartimento Affari dei Veterani americano è in corso una trattativa. Se questo accordo sarà siglato, gli ex militari potranno consultare le loro cartelle cliniche direttamente dal cellulare. L’indiscrezione arriva direttamente dal “The Wall Street Journal”. Ma perché una simile iniziativa? Tale operazione può fungere da spartiacque e permettere ad Apple di continuare il suo cammino nel settore sanitario. Un primo passo era già stato fatto con il lancio di Apple Watch 4, uno smartwatch in grado di monitorare alcuni parametri vitali con funzioni estremamente utili tra cui un elettrocardiogramma. Nel caso la trattativa dovesse dare esito positivo l’azienda statunitense si ritroverebbe per le mani 9 milioni di “pazienti”.
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Apple: i possibili progetti futuri
Secondo altre indiscrezioni le trattative sarebbero iniziate circa un anno fa. Apple in caso di conclusione dell’accordo dovrà fornire tutto il supporto tecnico necessario al Dipartimento per la riuscita delle operazioni e dovrà altresì creare software che permettano la consultazione elettronica delle cartelle cliniche. L’intenzione dell’azienda è quella di semplificare le visite dei pazienti in ospedale e in futuro di permettere agli stessi di abbonarsi a servizi sanitari utili tramite la sua applicazione Salute. Possiamo immaginare che i pazienti potranno in futuro evitare di ritirare direttamente sul posto gli esami di laboratorio e visualizzarli tramite i programmi ideati dalla mela.
Francesco Somma
