Verso il pallone d’Oro 2018: Roberto Firmino, il falso nueve del Liverpool

Pubblicato il 28 Novembre 2018 alle 16:41 Autore: Alessandro Guaschini
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Verso il pallone d’Oro 2018: Roberto Firmino, il falso nueve del Liverpool

Per la prima volta Roberto Firmino è presente nella lista dei 30 candidati per il Pallone d’Oro, e riesce a raggiungere questo traguardo all’età di 27 anni. “Bobby” ormai non è più giovanissimo, ma dopo tanta gavetta e grazie alle magie di Klopp è diventato il giocatore che tutti oggi conosciamo. Chiaramente non è tra i veri e propri candidati per vincere il miglior premio individuale al mondo, ma la sua storia e la sua annata sono sicuramente meritevoli di nota.

Verso il Pallone d’Oro 2018: l’ultima annata di Roberto Firmino

Quest’anno si è avuta la definitiva consacrazione di Roberto Firmino nel panorama europeo. Insieme a Salah e Manè forma il tridente delle meraviglie del Liverpool, che è andato vicinissimo a vincere la Champions. Probabilmente dei 3 è il più sottovalutato, ma per l’importanza del gioco che crea è invece il più importante. Firmino a tratti sembra il classico trequartista brasiliano, mentre a volte diventa un vero centravanti; il suo pregio è proprio questa polivalenza nella zona offensiva nel campo. Di gol ne fa, e anche parecchi, infatti quest’anno ha realizzato ben 27 gol, di cui ben 11 in Champions League. È proprio nella coppa dalle grandi orecchie che ha dato il meglio di sé in questa stagione. Il Liverpool non partiva tra le favorite, eppure è riuscita ad arrivare in finale a Kiev perdendo 3-1 contro il Real Madrid. Arrivare secondi non è mai bello, ma per una squadra come il Liverpool, che da tempo mancava a questi scenari, significa una rinascita. Rinascita che si fonda su giocatori importanti come Salah, Manè, Van Dijk, e soprattutto il sottovalutato Roberto Firmino.

Verso il Pallone d’Oro 2018: Firmino e la delusione carioca

Deludente invece la spedizione in Russia del suo Brasile. I verdeoro erano i favoriti, ma si sono fermati ai quarti di finale contro il Belgio. Firmino non è stato però uno dei protagonisti della sua nazionale ai mondiali, ha giocato sì 4 partite, ma in nessuna di queste partiva titolare. Ha comunque trovato la gioia del gol nella coppa più importante del mondo, negli ottavi contro il Messico, partita vinta per 2-0.

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Verso il Pallone d’Oro 2018: la carriera di Bobby Firmino

Roberto Firmino comincia la sua carriera tra le fila del Figueirense, squadra di serie b brasiliana. Nella sessione invernale di mercato del 2010/2011 passa all’Hoffenheim per 4 milioni di euro. La squadra tedesca in quegli anni non brillava, infatti nel 2013 dovette affrontare il Kaiserslautern nello spareggio per la salvezza in Bundesliga, poi vinto. Nonostante ciò Firmino diventò uno dei leader a Sinsheim grazie alla stagione 2013/2014 che lo consacrò definitivamente. In quell’anno segnò 22 gol e conquistò la prima convocazione nella nazionale del Brasile, a quei tempi allenata da Dunga.

Nel giugno 2015 il Liverpool lo acquista per 41 milioni di euro e ad Anfield Firmino trova presenze e reti anche nelle competizioni europee, prima in Europa League e poi in Champions. In entrambe le competizioni è arrivato in finale, ma in entrambe ha perso sempre con lo stesso risultato, 3-1. Infatti nel palmarés di Firmino non troviamo nulla, nessun trofeo in bacheca. Una coppa manca assolutamente a Bobby, ma con quello che sta dimostrando a Liverpool, può assolutamente vincere qualcosa in Inghilterra o in Europa.

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L'autore: Alessandro Guaschini

Nato a Voghera il 23 luglio 1996 ma residente a Vigevano, è laureato in Economia e Gestione Aziendale presso l'Università Cattolica di Milano. Scrive per il Termometro Politico dal 2018, in particolar modo si occupa di articoli sportivi che spaziano da basket a calcio, sia italiano che internazionale. E-mail: guasco96@gmail.com
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