Maturità 2019: prima e seconda prova, cosa cambia e date

Pubblicato il 27 Novembre 2018 alle 15:38 Autore: Daniele Sforza
Maturità 2019 prima e seconda prova, cosa cambia e date
Maturità 2019: prima e seconda prova, cosa cambia e date

Importanti cambiamenti sul fronte della Maturità 2019: con il decreto n. 769/2018, il Miur ha infatti seguito le indicazioni previste nel Decreto Legislativo n. 62/2017 relative alla riforma degli Esami di Stato (qui il nostro articolo sull’esame di Maturità 2018). E ha comunicato le principali novità sulle prove. Si ricorda infatti l’eliminazione della terza prova, con maggiore focalizzazione sulla prima e sulla seconda prova. Nel testo del decreto si specifica infatti che sono adottati i quadri di riferimento e le griglie di valutazione per la redazione e lo svolgimento della prima e della seconda prova scritta dell’esame di Stato e si rimanda ai relativi allegati.

Maturità 2019: prima prova, cosa cambia

La prima prova dell’esame di maturità 2019 si terrà il 19 giugno e avrà, come di consueto, una durata di 6 ore. Le tipologie di prove saranno 3.

  • Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano;
  • Analisi e produzione di un testo argomentativo: sarà chiesta un’interpretazione che accerti la comprensione del testo e un commento critico sullo stesso;
  • Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Le tracce saranno in tutto 7, divise per le 3 tipologie sopra riportate.

Maturità 2019: seconda prova, cosa cambia

Il 20 giugno 2019 si terrà la seconda prova scritta e quest’ultima dipenderà dall’indirizzo di studi preso. Le materie verranno decise e ufficializzate nel mese di gennaio. La seconda prova si differenzierà dunque per istituto scolastico e indirizzo formativo. Per i licei classici, ad esempio, la prova sarà articolata in 2 parti. Una versione, un testo in prosa arricchito da informazioni riepilogative sull’opera preceduta e seguita da parti già tradotte ai fini della contestualizzazione della versione stessa. A ciò si aggiungeranno anche 3 requisiti riguardanti l’interpretazione e la comprensione del testo.

È possibile che ci sia anche una prova mista, ovvero una presenza contemporanea di greco e latino. Questo criterio della prova mista potrebbe essere adottata anche dai licei scientifici (matematica e fisica). Resta comunque il principio cardine della seconda prova, che accorpa in un certo senso alcuni elementi della terza prova ma nello specifico indirizzo formativo, focalizzandosi prevalentemente sulla multidisciplinarietà della prova.

Maturità 2019: esame orale, novità

Niente più tesina di maturità: sarà la commissione a “rompere il ghiaccio” proponendo agli studenti un percorso di analisi finalizzato a valutare il livello di comprensione delle materie di studio e la capacità di correlarle. Inoltre sarà prevista da parte dello studente la presentazione di un elaborato che raccolga le esperienze di alternanza scuola-lavoro. Nel novero delle materie oggetto di esame orale anche le competenze sviluppate in contesti attivi di cittadinanza e Costituzione.

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Maturità 2019: quadri di riferimento e griglie di valutazione

I quadri di riferimento, contenenti le caratteristiche e gli obiettivi inerenti alla prima e alla seconda prova per ogni indirizzo di studio. Nel mese di dicembre, inoltre, il Ministero agevolerà studenti e insegnanti mettendo a disposizione sul proprio sito profili di tracce similari a quanto previsto dalle nuove indicazioni. Sarà possibile inoltre consultare le griglie nazionali di valutazione che serviranno per indirizzare la commissione verso una efficiente correzione delle prove scritte.

“Il Miur, anche alla luce delle nuove regole, lavorerà affinché le tracce siano davvero corrispondenti con quanto fatto dai ragazzi durante il percorso di studi, fornendo apposite indicazioni agli esperti che dovranno produrre i testi”. Queste le dichiarazioni del ministro Marco Bussetti. È atteso per le prossime settimane un piano di informazioni e formazione per guidare le scuole verso i punti cardine della riforma e i cambiamenti attuati.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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