Atlético Madrid-Deportivo Alaves: un ostinato Alavés crolla contro la rojiblanca (3-0)

Pubblicato il 8 Dicembre 2018 alle 15:56 Autore: Alessandro Faggiano
Atlético Madrid-Deportivo Alaves: un ostinato Alavés crolla contro la rojiblanca (3-0). Wanda Metropolitano Atletico Madrid, Atlético Madrid-Borussia Dortmund, 2-0: la rojiblanca torna a splendere
Atlético Madrid-Deportivo Alaves: un ostinato Alavés crolla contro la rojiblanca (3-0)

Il risultato non rispecchia sicuramente l’andamento del match. Il Deportivo Alavés – quarto in classifica a 24 punti, solo uno in meno rispetto a quelli collezionati dalla truppa di Simeone – gioca una gran partita al Wanda Metropolitano. Il risultato rimane in bilico fino agli ultimi minuti di gioco, con un Atlético che vince per la minima (1-0) e che gestisce il risultato con un certo affanno.

Entrambe le compagini sembrano aver preparato per bene questo incontro, il top di questa giornata di Liga insieme al derby Espanyol-Barcellona. L’orario inconsueto – il match comincia alle 13:00 – non impedisce ai tifosi colchoneros di riversarsi al Metropolitano. Un ambiente decisamente favorevole per ospitare un grande incontro di football. Si preannunciava una partita divertente ma allo tesso tempo “dura”, considerando la coriaceità delle due squadre.

Atlético Madrid-Deportivo Alaves: tanta lotta e emozioni a sprazzi. Kalinic apre le danze

Il Cholo Simeone ha preparato al meglio questa sfida contro un avversario di tutto rispetto, che al giorno d’oggi lotta per un posto in Champions League. Il primo tempo comincia con il favore per i padroni di casa. Spicca, tra tutti, l’eclettico Thomas Partey. Il ghanese e forte tuttofare dell’Atlético ha dimostrato una crescita notevole negli ultimi tempi, migliorando non solo tecnicamente, ma anche in intelligenza tattica.

Il gioco dell’Atlético si sviluppa prevalentemente sulle fasce, grazie alle caratteristiche dei due laterali (Saúl sulla banda sinistra e Santiago Arias sulla fascia destra) che prediligono la fase offensiva. Kalinic si inserisce molto bene negli schemi di gioco di Simeone che, dopo essersi sbloccato contro il Sant Andreu in Copa del Rey, sembra aver trovato la fiducia necessaria per incidere. È proprio il giocatore croato, ex Milan, a mettere dentro il gol dell’1-0. Su assist impeccabile di Arias (un pallone teso a mezz’altezza e con effetto a rientrare), Kalinic ci mette la pancia e devia quel che basta per far entrare il pallone in porta. Il gol, arrivato al 24esimo minuto, marca un “prima” e un “dopo”.

Il Deportivo Alavés non punge ma “fa male”. E Lucas è costretto a uscire

La seconda parte della prima frazione di gioco si contraddistingue per un gioco decisamente più duro da parte dei baschi. Proprio in uno dei tanti duri contrasti che vedono coinvolgere una gran parte degli uomini delle due formazioni. Proprio in uno degli interventi più duri perpetrati dall’Alavés, manda il campione del mondo Lúcas Hernández a rimpinguare l’infermeria. Il giovane talento francese soffre un duro colpo al ginocchio e dopo pochi minuti è costretto ad uscire per il rientrante José María Giménez. Non succede molto tra il 25esimo e la fine del primo tempo: poche emozioni ma sì molta intensità. Si va al riposo con il risultato di 1-0.

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Atlético Madrid-Deportivo Alaves: secondo tempo combattuto, ma Griezmann sentenzia

La seconda parte del match si apre con ritmi abbastanza bassi. Abelardo effettua il suo primo cambio inserendo Baston per Wacaso.

Simeone opta per un atteggiamento guardingo, mentre il Deportivo Alaves evita di esporre il fianco alle micidiali ripartenze della rojiblanca. Proprio per questa ragione tattica, il match si incammina su binari ben noti alla squadra di casa, abituata a gestire il vantaggio per la minima ai minimi giri. Come di consueto, comincia la girandola di cambi. Simeone decide di lanciare sul terreno di gioco il Machi Vitolo e il canterano Monteroal posto rispettivamente di Kalinic (56′) e Lemar (64′). Con quest’ultimo cambio, Saúl viene avanzato sulla linea di centrocampo. Mossa vincente che permette di creare maggiori opportunità di break per la formazione biancorossa.

Abelardo prova il tutto per tutto e inserisce Burgui per Ibai (72′) e Sobrino per Aguirregabiria (81′). Poco dopo il terzo e ultimo cambio dell’Alavés, però, arriva il contropiede letale dell’Atlético Madrid che assicura i 3 punti alla formazione di Simeone. Antoine Griezmann viene lanciato verso la porta con solo un difensore in marcatura. La stella francese supera in velocità il diretto marcatore e anticipa l’intervento del portiere, in uscita disperata. Il pallone si schianta dolcemente sul palo e Griezmann corregge con un facile tap-in. È il gol del 2-0 che mette la parola fine alle possibilità di rimonta del Deportivo Alaves.

Poco dopo, arriva il colpo del definitivo K.O.: su mischia in area e azione pericolosa da parte dell’Atlético, si presenta Rodrigo. Il centrocampista si avventa sul pallone e dal centro dell’area di rigore riesce ad insaccare facilmente con un tiro potente che non lascia scampo all’estremo difensore dei baschi. È la marcatura del definitivo 3-0. Chiusa la pratica con il tris, non succede più nulla. L’Atlético Madrid gestisce senza patemi. Il Deportivo Alavés, guerrigliero e ostinato, deve cedere negli ultimi minuti di fronte alla truppa del Cholo. Una punizione forse eccessiva, quella del Depor, che ha tenuto testa ai padroni di casa per gran parte del match.

Atlético Madrid-Deportivo Alavés: formazioni ufficiali e tabellino

ATLÉTICO MADRID (4-4-2). Oblak; Saúl, Lúcas Hernández, Arias; Correa, Rodrigo, Thomás, Lemar; Kalinic, Griezmann. A disposizione: Adán, Gelson, Vitolo, Giménez, Borja Garcés, Montero, Joaquín. Allenatore: Simeone.

DEPORTIVO ALAVÉS (4-3-3). Pacheco; Duarte, Navarro, Laguardia, Martín; Wakaso, Pina, Manu; Jony, Calleri, Ibai. A disposizione: Sivera, Maripan, Sobrino, Guidetti, Burgui, Borja, Darko. Allenatore: Abelardo

GOL: ATM Kalinic (24′), Griezmann (82′), Rodrigo (87′).

AMMONIZIONI: ATM Kalinic (5′), Correa (22′), Arias (58′), Thomas (79′), Montero (91′). ALA Calleri (15′), Pina (16′), Navarro (37′), Laguardia (92′).

SOSTITUZIONI: ATM 36′ Giménez (IN) Lucas (OUT); 56′ Vitolo (IN) Kalinic (OUT); 64′ Montero (IN) Lemar (OUT). ALA 46′ Baston (IN) Wakaso (OUT); 72′ Burgui (IN) Ibai (OUT); 81′ Sobrino (IN) Martin (OUT).

Atlético Madrid-Deportivo Alavés: top e flop

Tra le file dei padroni di casa, spicca la prestazione propositiva di Antoine Griezmann, oggi vero leader della formazione rojiblanca. Indipendentemente dal gol, il gioco passa prevalentemente dai suoi piedi: tutti lo cercano, tutti lo trovano. Quando il francese è in palla, l’Atlético ha una marcia in più. Menzione d’onore anche per Kalinic, che fa buon gioco in attacco creando spazi e permettendo a Griezmann e Correa di agire con maggior libertà. Da premiare anche la proposizione di Arias, futuro terzino destro titolare della formazione di Simeone. Il cross per Kalinic in occasione del gol è semplicemente perfetto. Impossibile segnalare un giocatore sottotono tra le file dell’Atlético. Oggi l’11 di casa ha portato a casa un buon risultato con una prestazione solida e convincente.

Per il Deportivo Alavés, è stata una giornata difficile. I due terzini – Duarte e Martín – hanno sofferto le scorribande dei giocatori biancorossi. Spicca, in positivo, il forte Ibai. Con l’uscita del numero 11 basco dal terreno di gioco, la capacità offensiva dell’Alavés si riduce nettamente. E arriva il colpo del KO.

L’ Atlético Madrid primo in coabitazione con il Barcellona, in attesa del derby catalano

L’Atlético rialza la testa in campionato e ottiene la sua 7a vittoria in 15 partite di Liga. La rojiblanca raggiunge il primo posto, in coabitazione con il Barcellona di Leo Messi. Per gli azulgrana, c’è il derby con l’ottimo Espanyol.

Simeone felicita i suoi mentre Abelardo assicura – in conferenza stampa – che quella di oggi sia stata “la peggior prestazione stagionale del Deportivo Alavés”.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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