The Game Awards 2018: God of War, recensione del gioco dell’anno

Pubblicato il 10 Dicembre 2018 alle 09:35 Autore: Daniele Sforza
The Game Awards 2018 God of War
The Game Awards 2018: God of War, recensione del gioco dell’anno

Dicembre 2018, tempo di bilanci, come quelli stilati dalle classifiche dei migliori smartphone, film, libri, PC e… videogiochi. E God of War di Sony Santa Monica si aggiudica il The Game Awards 2018 come miglior videogame di quest’anno. Una scelta sorprendente soprattutto per chi si aspettava un trionfo di Red Dead Redemption 2. Ma com’è il nuovo God of War?

The Game Awards 2018. God of War miglior videogioco

God of War è il miglior videogioco dell’anno, abbiamo detto. La notizia avrà fatto storcere il naso a molti, perché se God of War è indiscutibilmente un buon, se non ottimo prodotto, ha dei difetti che potrebbero consentirgli di stare sì sul podio, ma forse non sul gradino più alto. L’interpretazione è che il premio sia stato dato contemporaneamente “alla carriera” e “al futuro”, non solo della saga reboot/sequel (qui il confine è molto labile), ma anche dei videogiochi da console.

Insomma, un premio che valorizza una tecnica sorprendente e davvero ammirevole. Abbiamo parlato di premio alla carriera, inoltre, perché il nuovo God of War è riuscito a fare quello che altre saghe non hanno fatto: sapersi rinnovare, evolvendosi. Non riproponendo una mera salsa di quanto già visto, e neppure cambiando drasticamente tutto. God of War è nuovo, anche se non innovativo (sotto l’aspetto narrativo); è graficamente impeccabile; è evoluzione di un personaggio, ma anche di un universo che cominciava a sentire un po’ il peso degli anni.

Forse è per questo che si è arricchito di nuove importanti componenti: la profondità dei dialoghi (sulla scia di The Last of Us); le missioni secondarie, un open world che non è così “open” ma certamente è world, nel senso che si poggia su una struttura consolidata, basata su un’esplorazione razionale, quasi a sfamare gli appetiti di curiosità esplorativa, senza però spingersi all’infinito. Interessante anche il sistema di combattimento, che sembra evolversi assieme alla storia, portando elementi di un genere e l’altro, ma pescando direttamente dall’action puro e dal classico RPG.

Abbiamo infine parlato di tecnica, di grafica impeccabile e spettacolare. Tutto è rifinito nei dettagli: dai personaggi, a cominciare dal vecchio e barbuto Kratos, agli sfondi particolarmente suggestivi. Insomma, una vera e propria di esperienza di gioco ottima anche da guardare, soprattutto quando si va in esplorazione (e in un “road-game di formazione” come questo in esplorazione ci si andrà spesso).

The Game Awards 2018: God of War, il trailer

Vi lasciamo al trailer del vincitore di The Game Awards 2018, God of War. Buona visione!

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